Jose Bovè, leader dei contadini francesi
«Rischio il carcere per aver rivendicato il diritto a vivere in un ambiente sano»
"Siamo qui per i diritti
di tutti"
«La lotta di oggi al social forum è per l’estensione dei diritti umani a tutti e per il prevalere dei diritti umani sulla logica di guerra. Per noi della confederazione contadina francese, battersi per la terra è anche manifestare in strada contro la guerra. Per noi, la terra serve a produrre, serve alla vita, non alla guerra.
Oggi il problema della fame nel mondo è una questione di circolazione dei prodotti e di accesso ai prodotti.
Oggi le agricolture del Sud del mondo sono distrutte dalle esportazioni. Quindi, prima di tutto, la fame nel mondo non è un problema di tecnica di produzione. Secondo punto, studi americani e canadesi dimostrano che la produzione agricola fatta a partire da organismi geneticamente modificati non è superiore a quella tradizionale.
I costi sono superiori, i semi sono più cari, ed è necessario un aumento dei trattamenti chimici con insetticidi e erbicidi.
Dunque questa forma di agricoltura non è affatto un vantaggio per il contadino, anzi è un rischio per l’ambiente e forse anche per la salute pubblica. Oggi chi dice che la fame del mondo può essere superata grazie agli Ogm fa un discorso di propaganda. E’ solo una menzogna delle multinazionali.»