breve di cronaca
I neutrini della Gelmini
Valigia Blu - 24-09-2011
Comunicato stampa del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca di ieri, 23 settembre 2011: il Ministro Gelmini ha rivolto il suo plauso ai ricercatori italiani che hanno partecipato all'esperimento reso celebre in questi giorni per via della scoperta di neutrini superluminali.

La prima parte di questo comunicato considera il superamento della velocità della luce "una vittoria epocale". Senza nulla togliere all'emozione che una nuova scoperta scientifica può dare, ci si potrebbe chiedere come mai trovare particelle superluminali rappresenti una vittoria "epocale". Ma contro chi? E cosa avremmo vinto?

Ma il vero e proprio scoop arriva un rigo dopo: "Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro."

Dunque l'Italia avrebbe speso 45 milioni d euro per far costruire un tunnel di 730 km (!) per far scorrere dei neutrini. Al di là di considerazioni banali circa la fattibilità di una cosa del genere, giacché il tunnel che ospita il ciclopico esperimento LHC è lungo appena 27 km, c'è da dire anche che i neutrini sono particelle leggerissime e prive di carica elettrica difficilissime da catturare, figuriamoci da guidare dentro un tunnel di 730 km.

La verità è che non esiste alcun mirabolante tunnel che colleghi i Laboratori Nazionali del Gran Sasso con il CERN. E allora, perché scrivere un comunicato stampa del genere? Le ipotesi sono due, entrambi tristi.

La prima: siamo di fronte a un gigantesco caso di superficialità di un ministro e di uno staff messi a capo della struttura che deve decidere come guidare e finanziare la ricerca scientifica italiana.

La seconda: la Gelmini ha disperato bisogno di credibilità, di dare un senso alla sua azione politica, di dimostrare all'Italia e forse al mondo che lei è un buon ministro. Non appena ha conosciuto la storia di alcuni fisici italiani al centro di una scoperta di livello mondiale, ha provato a mettere il cappello con un comunicato ragioneristico che, nel tentativo di stupire gli italiani con cifre irrisorie, ha ottenuto un effetto grottesco e dunque disastroso.

P.S. Ci auguriamo che qualcuno intervisti i fisici italiani che hanno contribuito a questo progresso scientifico, chiedendo loro quando si sono sentiti aiutati dal Governo italiano e dal Ministro Gelmini.

Dino Amenduni e Roberto Anglani

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 Michele Ventrone    - 25-09-2011
La più profonda ignoranza scientifica ai vertici del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Non sanno di cosa si parla. Non hanno avuto il buon gusto, da ignoranti ma intelligenti, di informarsi prima. Dunque, c'è anche la presunzione e l'onnipotenza. Buffoni.

 Fuoriregistro    - 25-09-2011
Forse una spiegazione all'ipotetica vittoria? O il sospetto di un'eccessiva fretta? Red

Neutrini speedy, spuntano i dubbi

L’Aquila – (di G.Col.) - C’E’ CHI PROVA A “DEMOLIRE” EINSTEIN, MA… –La “scoperta” di un errore strepitoso di Einstein sulla costante universale C, celeritas, la velocità della luce (circa 300.000 km al secondo), ha lasciato perplessi gli scienziati di tutto il mondo e, con il trascorrere del tempo, accresce i dubbi. Se fosse vera, dovremmo riscrivere e rileggere i libri di fisica. Possibile? Vediamoli, alcuni di tali dubbi, che serpeggiano prima di tutto nel gruppo di scienziati che al Gran Sasso si occupano dell’esperimento Opera.

http://www.inabruzzo.com/?p=92626

 Monica Capezzuto    - 27-09-2011
La "vittoria epocale" mi ha ricordato uno "spezzeremo le reni al nemico".
Da brivido.Come se la scienza fosse il nemico. Che massa di incompetenti. E, giusto per riderci su, un paio di piccole freddure scritte da me prendendo spunto da un titolo (virgolettato) di Repubblica:

1)"Bagnasco: "Cambiare stili di vita per uscire dal tunnel"
I neutrini sfilano vestiti Prada.

2)"Bagnasco: "Cambiare stili di vita per uscire dal tunnel"
La Gelmini esulta: "Ci ho sempre creduto".