Dopo riscrittura libri 'comunisti' chiede albo nazionale docenti
Roma, 13 mag. (TMNews) - Dopo il ddl sul cambiamento dei tanti libri di testo scolastici, scritti da autori con ideologie di stampo comunista, l'on. Gabriella Carlucci (Pdl) diventa prima firmataria di un'altra proposta di legge sull'istruzione pubblica: stavolta il ddl, ora all'esame della commissione cultura della Camera, riguarda i docenti e ricalca a grandi linee quello, ormai fermo da un anno, presentato dall'on. Valentina Aprea ed incentrato sulla meritocrazia e premialitą applicate all'insegnamento.
Il progetto di legge, dal titolo 'Norme generali sullo stato giuridico degli insegnanti delle istituzioni scolastiche e formative', punta ad "una figura di insegnante altamente professionale", attraverso l'introduzione di un albo nazionale dei docenti, all'interno del quale sarebbero inseriti tre diversi inquadramenti professionali ed economici: docente iniziale, ordinario ed esperto, ai quali andrebbero a determinare un "riconoscimento giuridico ed economico della professionalitą maturata e non implicano sovraordinazione gerarchica".
Nei fatti, tuttavia, il docente esperto avrebbe delle responsabilitą, e di conseguenza dei riconoscimenti economici, maggiori: saranno solo coloro che sono inquadrati in questa fascia ad occuparsi, infatti, di formazione iniziale e aggiornamento dei colleghi, oltre che del coordinamento di dipartimenti progetti di gruppo, delle commissioni di valutazione, oltre che a collaborare direttamente con i presidi.
Gli altri docenti, iniziale ed ordinario, sarebbero invece oggetto di periodica valutazione, sulla base dei risultati ottenuti sul fronte didattico, dei progetti, sull'apporto alla scuola e dei titoli professionali acquisiti: per coloro che non raggiungeranno gli obiettivi prefissati č anche prevista la sospensione, seppure temporanea, della "progressione economica per anzianitą".