Investire nella scuola della diversità per profondere competenze
Nell'ambito delle strategie educativo - didattiche, che possano portare gli alunni ad un apprendimento efficace, tante parole, tanti modelli si sono spesi e sperimentati. Uno degli errori, che purtroppo ancora oggi è possibile riscontrare in docenti di formazione passata, è quello di considerare il discente una lavagna, non sicuramente interattiva (LIM), su cui scrivere i contenuti delle varie discipline.
Già Howard Gardner ed altri ci avevano indicato che ogni bambino fin dalla nascita e, a maggior ragione , prima del suo ingresso nel mondo scolastico, è in possesso di competenze, frutto della sua scoperta del mondo, che si risolve in nozioni, valori, modalità di valutazione, utili ad orientare l'esperienza. Una nuova didattica deve partire da qui, dal vissuto esperenziale del discente, già dai primi passi scolastici, attraverso l'ascolto, l'accoglienza nell sua specificità, al fine di costruire insieme con lui, i suoi genitori, sul patrimonio comune, valorizzando le eccellenze esperenziali di ognuno, al di là delle lacune pregresse in altri ambiti comunicativi. La presenza in classe di discenti con difficoltà di apprendimento, dislessie, discalculia, disortografia, e disabilità varie rappresenta una risorsa da non sciupare, utile per tutto il gruppo in formazione con i suoi meccanismi individuati nel rapporto verticale alunno/insegnanti ed orizzontale tra pari con individualità diverse. Tale viva e quotidiana interazione porta alla interiorizzazione di una integrazione vista come risorsa per tutti e che proietta al successo formativo grazie al contributo di ogni soggetto.
Interculturalità: altra risorsa per il gruppo. Per riflettere sull'accettabilità del "diverso da noi", innescando meccanismi di educazione quotidiana al rispetto di altre culture, di altre religioni, di altri costumi.
Si è molto discusso in questi anni sul binomio scuola giusta/ scuola dell'uguaglianza; ma i risultati, molto spesso, non sono stati soddisfacenti: semianalfabetismo cronico e diffuso, dispersione, disorientamento valoriale. Un massiccio investimento sulla scuola della diversità potrebbe portare a rendere competenti i nostri alunni ad entrare in contatto con la complessità del reale al fine di favorire potenzialità e talenti nascosti .
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