Sulla base delle recenti polemiche, della Legge sui DSA, della formazione degli insegnanti... vorremmo ascoltare idee e riflessioni. Come casa editrice da sempre impegnata nella ricerca di accessibilità al testo scritto (COPRPO 16 per ipovedenti e anziani, JUNIOR D EasyReading ad alta leggibilità per la dislessia).
L'EasyReading® ha ricevuto dall'Associazione Italiana Dislessia, Sezione di Torino, la certificazione che le sue specifiche caratteristiche grafiche sono utili ad agevolare la lettura a chi presenta problematiche di Dislessia. Proprio partendo da questa certificazione e dalla assoluta novità di tale carattere, il font è stato oggetto di un'autonoma ricerca scientifica della dottoressa Christina Bachmann - Psicologa e Psicoterapeuta del Centro Risorse di Prato (in collaborazione con le dottoresse: Annalisa Lasagni, Pamela Pelagalli, coop. Pane&Rose; Gennj Guglielmini e Carmen Piscitelli, LIDia). I risultati sono stati presentati al 10° Convegno Internazionale: "Imparare questo è il problema" (17-18 settembre, San Marino, Resp. Scientifico il professor Stella), quindi al XIX congresso nazionale AIRIPA: "I Disturbi dell'Apprendimento (15-16 ottobre 2010, Ivrea). La seconda parte della ricerca, concernente i miglioramenti di tempo di lettura e comprensione in presenza di Dislessia, è stata recentemente presentata a cura dei ricercatori. Uno dei volumi della collana, la "Brevissima storia di una bambina e di una gatta che volevano vivere aggrappate alla luna" di Gianpietro Scalia (Collana JUNIOR D Edizioni Angolo Manzoni ) ha vinto l'edizione 2010 del Premio internazionale di letteratura per ragazzi Fondazione Cassa di Risparmio di Cento Sezione Scuola Media.
Perché ci interessa questo problema? Perché vorremmo discutere sul concetto di strumento compensativo. A tale proposito si pensa sempre ad ausili informatici.
Rivendichiamo l'utilità del libro purché accessibile, di un font mirato al problema... se è tale.

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