Con una comunicazione di oggi, 18 novembre 2010, il Ministro Gelmini ha comunicato l'avvio di una "
sperimentazione" per "premiare" gli insegnanti e le scuole "meritevoli". Le città coinvolte sono Torino e Napoli per gli insegnanti e Pisa e Siracusa per le scuole.
Al di là delle modalità si tratta di un fatto gravissimo: con un governo che sopravvive nel discredito totale, mentre non ci sarebbero i soldi per i nostri contratti scaduti, con gli insegnanti costretti a lavorare nelle condizioni più incredibili, con le scuole che soffrono dei tagli di organico e di orari, con i bambini portatori di handicap che non hanno le ore necessarie, con il 90% degli edifici che non sono a norma, mentre si sono distrutti i Programmi Nazionali, il ministro si permette di stanziare centinaia di migliaia di euro per "premiare" un pugno di insegnanti che verrebbero selezionati dal dirigente scolastico e da due colleghi, con la "visione" di un genitore!
E' una vergogna!
Ed è ancora più una vergogna che tutto ciò venga proposto per Torino, una delle prime città a mobilitarsi nel 2000 contro l'altrettanto vergognoso "concorsone", una delle città che, anche attraverso il "Manifesto dei 500", è alla testa della battaglia per la riconquista dei Programmi Nazionali (e quindi per una scuola e un insegnamento di alto livello) e la difesa della libertà d'insegnamento.
Il Ministro ha naturalmente previsto che tutto ciò avvenga con l'implicazione dei sindacati. Noi lo diciamo fin da subito: nessun sindacato può accettare di farsi implicare in una simile operazione che ha il solo obiettivo di dividere la categoria! , screditare la scuola, attaccare il contratto nazionale. L'unica posizione che va presa è quella del ritiro immediato di questa "sperimentazione" che è un'offesa a tutta la categoria e a tutte le famiglie che soffrono dei tagli e degli attacchi di questi anni.
Noi non staremo a guardare!
Scheda sulla "sperimentazione" varata il 18 novembre dal Ministro Gelmini
Progetto sperimentale rivolto ai singoli insegnanti
Quando si attua: nel corrente anno scolastico
Dove: a Napoli e Torino
Numero di scuole coinvolte: 20
Numero degli insegnanti destinatari del 'premio': circa 20%
Quant'è il riconoscimento economico: una mensilità
Adesione della scuola: è volontaria
Chi decide l'adesione: il collegio dei docenti con propria delibera
Come vengono scelte le 20 scuole: per sorteggio
Come vengono individuati gli insegnanti: solo tra quelli che ne fanno domanda
Chi decide all'interno della scuola il 20% degli insegnanti cui assegnare il premio: Un nucleo composto dal dirigente e da due docenti eletti con voto segreto dal collegio dei docenti.
Quali sono gli indicatori? Curriculum, scheda di autovalutazione, attività connesse al profilo dei docenti previste dal contratto vigente, apprezzamento da parte di genitori e studenti.
Progetto sperimentale per la valutazione delle scuole
Quando si attua? Inizia nel corrente anno scolastico e riguarda il triennio
Quali scuole sono coinvolte? Scuole secondarie di primo grado per la durata dell'intero triennio.
Dove si attua: Pisa e Siracusa
Scuole coinvolte: le scuole medie delle due province
Quant'è il riconoscimento economico: 70 mila euro
Quali sono gli indicatori? Il valore aggiunto registrato nei livelli di apprendimento nel corso del triennio (prove Invalsi). Il contesto socio-economico e strutturale. Il giudizio sulla base di osservazione esterna.
Come vengono individuate le scuole da premiare? Sulla base degli indicatori una Commissione tecnica regionale formula una graduatoria delle scuole cui assegnare i 70 mila euro
A che cosa servono i 70 mila euro? Alle scuole che si collocheranno nella fascia più alta (15%) sarà assegnato un premio da destinare agli insegnanti impegnati nell'istituto durante il periodo di sperimentazione.
Come vengono assegnate le risorse? E' prevista una assegnazione graduale di risorse già dal primo anno.
Il Manifesto dei 500 - 20-11-2010
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ASSEMBLEA STRAORDINARIA
LUNEDI' 22 NOVEMBRE, ore 17.30
sc. SIBILLA ALERAMO, via LEMIE, 48, Torino |
De Stefano - 21-11-2010
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Attenzione! La proposta del governo è molto subdola e fa leva sulla fame di quattrini di noi insegnanti. Credo che l'opposizione a questa iniziativa debba essere valutata con molta accortezza. Non basta dire: rifiutiamo di farci valutare!, ci ritroveremmo in pochi. Bisogna trovare il modo di renderla inapplicabile, a partire dalla sperimentazione che, a quanto ho capito, porterà al pagamento del premio già prima di giugno 2011. Senza dubbio ci si potrebbe mobilitare come al tempo del concorsaccio ma: 1) sono pessimista (spero di sbagliarmi) sulla capacità di mobilitazione massiccia della categoria; 2) la sperimentazione si attua in due provincie e se proprio lì la mobilitazione fallisse? Ecco che diventa importante, insieme con la mobilitazione, trovare il modo di disapplicare la sperimentazione, senza affidarsi soltanto al fatto che i collegi docenti voteranno no. |
Tullia - 21-11-2010
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Che dire? Si crede sempre di avere ormai toccato il fondo...ma evidentemente è proprio vero che al peggio non c'è fine!!! Che schifo.... |