Telefonami tra vent'anni
Francesco Di Lorenzo - 06-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Se anche Fini sta con i precari della scuola e contro la Gelmini, qualche associazione di categoria ha cominciato a pensare che forse la ministra sta esagerando. Non vuole incontrarli, dice che sono troppi, che sono strumentalizzati e che la scuola non potrà mai assorbirli.
Poi basta. Qualcuno chiede timidamente se c'è un piano, tra quanti anni si prevede qualcosa. Telefonami tra vent'anni, il titolo di una canzone di Lucio Dalla, è forse più che appropriato. I drammi personali di chi non può lavorare, però, sono lì che non aspettano. E c'è la notizia che un docente andrà in pensione a 70 anni, coronando la sua vita da precario, con meno di 800 euro al mese.
Questo è quello che è riuscito a mettere insieme nei suoi anni di lavoro.
Intanto, da Cernobbio gli industriali fanno sapere che le nostre scuole sfornano o ragazzi ipercompetenti, pochi, o con competenze al di sotto della normalità, moltissimi. Mai che ci fosse equilibrio, niente. Ma qui il discorso da affrontare sarebbe lungo, ma anche breve: con tutto il caos che riusciamo a fare nella scuola italiana, da dove dovrebbe, umanamente, scaturire anche solo una parvenza di equilibrio?
Però, una sicurezza l'abbiamo. I test Invalsi attendono già ad inizio anno scolastico 50mila ragazzi della scuola media. Test giustamente prima e dopo, ad inizio e a fine anno, per valutare meglio a conclusione del percorso come è andata e quali standard sono stati raggiunti.
Professionali, tecnici e licei nuovi al via. Per i professionali resta un po' di caos (non nuovo). Le regioni dovrebbero programmare quali qualifiche professionali dare, visto che non dovrebbero essere più gli istituti ad erogarle, ma ancora non l'hanno fatto. Si spera lo facciano. Gli istituti tecnici sono in fermento perché i nuovi programmi sono innovativi, coinvolgenti, tecnologicamente avanzati. Si devono solo attuare. Speriamo bene. Per i licei, si sa che Leopardi è stato reinserito nel programma dell'ultimo anno. Si era tentato di spostarlo al penultimo, ma non andava bene.

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