Salve!
Sono Virginia Mariani, docente di Lettere nella SS I grado di Mottola (TA) e come lo scorso anno vengo a voi con alcune considerazioni nonché domande e proposte anche a nome dei/lle miei/e colleghi/e sulle Prove Invalsi.

Considerazioni

La prova, a nostro parere, è stata difficile anche a motivo dei tempi ristretti. Alcuni/e studenti, stressati da un esame composto da 5 scritti (da noi c'è anche lingua francese) e un orale, non hanno completato le prove proprio per mancanza di tempo e non per incompetenza.

La nostra Progettazione educativo-didattica prevede percorsi personalizzati, in quanto ogni studente ha i suoi tempi e le sue capacità, proprio per valorizzare ognuno e per promuovere il successo scolastico dell'individuo e il raggiungimento delle competenze: la Prova Invalsi, invece, è uguale in tutta Italia per ogni studente, anche straniero, a meno che non ci sia situazione di diversabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA).

A decidere la valutazione finale è stato un software che non accetta mezzi voti e che non tiene conto del curriculum scolastico degli/lle studenti.

Domande e proposte

Perché non usare il mezzo voto, in questa Prova come nelle altre? Nei Concorsi vale anche lo 0,25 e all'Università fra un 21 e un 24 ci sono altre due differenti valutazioni.

Perché non lasciare che la Sottocommissione d'Esame, ben 8 docenti, possa valutare la parte diciamo "umana" dello/a studente arrotondando il voto come ritiene più opportuno e veritiero? Siamo soltanto numeri secchi decisi da un software?

Perché non retribuire i/le docenti impegnati/e nell'Esame ora con un sempre maggiore carico di giorni e ore di lavoro (correggere compiti e prove, compilare Statini, Griglie di valutazione e Certificazione delle competenze, assistere agli orali, ratificare, ...) e, quindi, di responsabilità?

Perché non trovare insieme il modo di accorpare le prove di Italiano (tema + Prova Nazionale) e di Matematica (equazioni/problema + Prova Nazionale) in modo da rendere meno stressante e oneroso questo esame a studenti e docenti?

Ringraziandovi per l'attenzione, vi saluto cordialmente.

Prof. Virginia Mariani