breve di cronaca
NO al Ddl sulle intercettazioni, NO al bavaglio all'informazione e alla libertà d'espressione
Forum Insegnanti - 02-06-2010
Comunicato del Forum Insegnanti

Il Forum Insegnanti considera la legge in discussione in Parlamento contro le intercettazioni come un tassello di un piano più generale, perseguito da questo Governo, che tende a sottrarre diritti ai cittadini, allo scopo di difendere interessi più o meno occulti, e a calpestare e a mettere "fuori uso" la Costituzione.
Per quanto ci riguarda, come insegnanti e come cittadini non possiamo accettare:

- Che siano sottratti gli strumenti essenziali di lavoro alla Magistratura, in un mondo sempre più tecnologizzato, rendendo difficoltoso se non impossibile un reale contrasto a quelle mafie e a quella corruzione con cui nelle scuole ci troviamo quotidianamente a fare i conti. Infatti, la critica all'assoluta negatività delle mafie e della mentalità mafiosa costituisce argomento essenziale dell'educazione alla cittadinanza dei ragazzi, in un Paese dove dilagano i poteri delle cosche e della corruzione. Inoltre, i bambini e i ragazzi, qualora passasse tale devastante legge, sarebbero ancora di più alla mercé di trafficanti di droga, di adescatori di giovani vite e di pedofili, senza essere tutelati in modo adeguato.
- Che si attui un ridimensionamento alla libertà di informazione e di espressione e che ne sia stabilito un limite, violando in tal modo le norme costituzionali. Ciò avviene contemporaneamente al tentativo di imbavagliare gli insegnanti che esprimono pubblicamente il loro dissenso e le loro preoccupazioni per il degrado a cui è costretta la Scuola Pubblica a causa delle ultime leggi e di porre divieti alla Ricerca storica, istituendo "liste di proscrizione" per coloro che non si allineano alla lettura della Storia che piace agli ambienti governativi, su determinati argomenti.

Riconfermiamo pertanto che ci sentiamo:

- uniti ai giudici che coraggiosamente portano avanti per il Paese indagini delicate e pericolose per la loro vita e per quella delle loro famiglie e delle loro scorte;
- uniti ai giornalisti e agli organi di informazione e a tutti coloro che diffondono notizie ed esprimono le loro idee attraverso la stampa e la televisione, mediante internet, in Convegni pubblici, nelle piazze e nelle scuole, scrivendo libri, perché ciò che fanno è il sale della democrazia.

Rivendichiamo il nostro diritto di cittadini ad essere difesi dalla criminalità mafiosa e dei colletti bianchi e ad essere informati, il nostro diritto ad avere una Giustizia uguale per tutti (art. 3 Cost.) e un'informazione libera (art. 21 Cost.).

Annunciamo che appoggeremo e parteciperemo a tutte le manifestazioni di contrasto alla devastante legge Alfano sulle intercettazioni e a questo piano di governo antidemocratico ed illegale in quanto incostituzionale.


Il Forum Insegnanti
31.05.2010


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