breve di cronaca
Cose che non vanno
Liceo Scientifico Vian - Bracciano - 17-04-2010
Il Collegio dei Docenti del Liceo Scientifico "I Vian" di Bracciano, dopo aver esaminato con attenzione i quadri orari e i Regolamenti attuativi della Riforma della Scuola Superiore, approvata dal Consiglio dei Ministri il 4 febbraio 2010, esprime, in merito agli aspetti prettamente didattici inerenti ai percorsi formativi dei licei classico, scientifico e linguistico, le considerazioni che seguono:

1. Per quanto concerne il liceo classico, appaiono inopportune la riduzione delle ore di insegnamento dell'italiano al Biennio, nonché l'accorpamento delle discipline storia e geografia in un'unica materia a cui sono attribuite solo tre ore di insegnamento. Risulta inoltre incompatibile con le esigenze didattiche individuate dai docenti di area matematico - scientifica la frammentazione dello studio delle Scienze naturali nel corso del quinquennio.
2. In relazione alla riforma del Liceo scientifico, suscita enormi perplessità, oltre all'accorpamento di storia e geografia, già riscontrato nei nuovi percorsi formativi del liceo classico, la drastica riduzione delle ore di latino nell'indirizzo tradizionale (5 ore nell'arco del quinquennio) e la sua completa eliminazione dall'opzione delle Scienze Applicate, che di fatto introduce e legittima l'esistenza di un liceo scientifico senza il latino. Appare deprecabile, inoltre, la diminuzione delle ore di insegnamento della lingua straniera.
3. Il Liceo linguistico istituito dalla Riforma, presenta, rispetto alla forma sperimentata presso questo Istituto, una significativa riduzione del monte ore complessivo. La decurtazione di maggiore rilievo riguarda l'italiano e il latino, il cui studio scompare dai percorsi curricolari del triennio e dispone di un monte ore risibile nel Biennio. Ridotte risultano anche le ore di storia, storia dell'arte, geografia, filosofia. Suscita grandi perplessità anche il taglio di ben cinque ore di matematica e di due ore di scienze nell'arco del quinquennio. Appare inopportuna l'eliminazione delle ore di diritto nel corso di studi in esame.
4. L'esame dei nuovi programmi suscita ai docenti del liceo Vian motivi di grandissima preoccupazione : materie scomparse o maldestramente accorpate, contenuti disciplinari complessi trattati in tempi ridotti rispetto ai precedenti quadri - orario e in circostanze sempre più svantaggiose per l'apprendimento (ci riferiamo in particolare all'aumento progressivo, previsto dalla legge finanziaria n. 133 del 2008, del numero degli studenti per classe), non potranno non influire sulla validità della preparazione degli studenti che usciranno dal nostro Istituto.

Il Collegio dei docenti del Liceo Vian, inoltre, ritiene grave che il Ministero inviti le scuole superiori a dare avvio al riordino senza che:

 sia concluso l'iter legislativo previsto dalla L.133/08;
 sia avvenuta la pubblicazione dei regolamenti sulla Gazzetta Ufficiale;
 sia stato dato avvio, mediante la C.M. Del 18/02/2010, alle iscrizioni per l'anno scolastico 2010/2011 senza che siano state fornite adeguate delucidazioni circa la definitiva architettura della scuola secondaria superiore e i contenuti propri dei nuovi percorsi disciplinari, mettendo di conseguenza i ragazzi uscenti dalle scuole medie inferiori e le loro famiglie in una condizione di profonda incertezza rispetto ad una scelta di fondamentale importanza.

Il Collegio ritiene inoltre grave che l'eventuale emanazione dei Regolamenti delle scuole superiori:

 continui a cancellare i residui posti attualmente occupati dai colleghi precari;
 crei - insieme agli altri provvedimenti governativi - docenti e Ata soprannumerari.

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