Ricomincia da oggi
Maria Antonia Stefanino - 14-04-2010
"Ricomincia da oggi" è il titolo di un bel film di Tavernier del 1998 che racconta in anticipo ciò che viviamo ad Adro e dintorni... e se ricominciassimo tutti da oggi a provare a difendere qualche briciola di umanità ?

Già la vicenda dei 9 bambini a pane e bottiglietta di minerale, aveva suscitato in me disgusto, fatto riaffiorare ricordi, con la magra consolazione di aver minimamente contribuito anche con uno scritto, ospitato all'epoca su queste pagine, ad evitare almeno che a Napoli potesse avvenire ciò che oggi avviene altrove (nel 2007 un paventato aumento dei costi della refezione scolastica vide una correzione in tempi utili per cui, a tutt'oggi, i soggetti deboli ria hanno totale gratuità, la gran maggioranza paga 5 euro, fino ad un massimo di 68 euro per i redditi medio alti).
Ricomincia da oggi" è il titolo di un bel film di Tavernier del 1998 che racconta in anticipo ciò che viviamo ad Adro e dintorni... e se ricominciassimo tutti da oggi a provare a difendere qualche briciola di umanità ?

Già la vicenda dei 9 bambini a pane e bottiglietta di minerale, aveva suscitato in me disgusto, fatto riaffiorare ricordi, con la magra consolazione di aver minimamente contribuito anche con uno scritto, ospitato all'epoca su queste pagine, ad evitare almeno che a Napoli potesse avvenire ciò che oggi avviene altrove (nel 2007 un paventato aumento dei costi della refezione scolastica vide una correzione in tempi utili per cui, a tutt'oggi, i soggetti deboli ria hanno totale gratuità, la gran maggioranza paga 5 euro, fino ad un massimo di 68 euro per i redditi medio alti).
Per Natale di quello stesso anno trovai copie in cassetta di questo film di Tavernier, che regalai a molti, oltre me. Da tempo suggerisco a genitori impegnati in rete scuole ed altro, di organizzarne una visione collettiva, ma sempre più spesso il dissenso è appannaggio di ceti più o meno colti e perciò dotati o di un ego ipertrofico o di grovigli vari.
Il patronato ha assistito anche me, figlia di famiglia numerosa segnata dalla morte prematura del capo famiglia, un valente fabbro, sicché, leggendo la lettera dell'emerito cittadino di Adro che ha saldato il debito delle famiglie, pubblicata dal "Corriere della Sera", ci ho ritrovato i miei ricordi ed i miei timori per un futuro sempre più cupo, ma anche l'orgoglio di aver vissuto un tempo di speranza e di diritti; in luogo del semianalfabetismo di mio padre, io potei studiare e molto, proprio come l'imprenditore di Adro, La sinistra ed in parte anche altre forze nutrivano se stesse e la società di pratiche emancipatorie e progressiste, la chiesa metteva in campo preti operai-contadini.
Oggi tutti abbiamo sostituito l'IO al NOI, in primis coloro che scelsero di stare a sinistra più per frustrazione che per convinzione, facilmente assimilabili dalle lusinghe del potere, l'INSIEME al DAGLI ADDOSSO al più debole.

E' vero che quando si cancella la memoria si smette di avere futuro ed è quello che ci sta accadendo. E se riprovassimo a ricominciare da oggi?

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