Nucleare sconcertante
Mariangela Bastico - 20-03-2010
Nucleare a scuola Gelmini sconcertante, scuole in rovina e lei pensa alle centrali


In scuole dagli edifici fatiscenti, le cui casse sono ridotte sul lastrico, con 25.600 professori in meno e 7.700 alunni in più nelle superiori grazie alla riforma, con classi strapiene e meno ore di lezione, la prima urgenza che si avvertiva era proprio una bella ora di "centrale nucleare": l'iniziativa annunciata dalla Gelmini è semplicemente sconcertante.

L'idea di avviare approfondimenti a scuola sulla costruzione delle centrali nucleari dimostra, soprattutto, la distanza che separa il Ministro dalla realtà quotidiana delle scuole italiane: pensare, in un momento così difficile, a indottrinare gli studenti sulla scelta del nucleare, è un'operazione propagandistica che nulla ha a che vedere con la sostenibilità ambientale e tanto meno con la didattica.

Ripeto: un Ministro che, di fronte a un inizio d'anno che si preannuncia lacrime e sangue dopo la riforma e i tagli, pensa alle centrali nucleari, sorprende per temerarietà e sconcerta per avventatezza.


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