breve di cronaca
Una opposizione "partecipativa" alla legge finanziaria del governo Berlusconi
Carta - 10-10-2002

Il progetto di legge finanziaria 2003 del governo Berlusconi, con le sue previsioni di ulteriori tagli alle risorse degli enti locali, vincoli alla loro possibilità di spesa e blocco delle assunzioni non fa altro che strangolare la loro operatività, sancendo la cancellazione del ruolo di governo pubblico e democratico dei territori, delle risorse, delle comunità locali. Ciò ha lo scopo dichiarato di imporre la cessione al mercato del ruolo pubblico nella gestione e vendere tali risorse e servizi.
La Rete del nuovo municipio, aggregazione di amministratori locali costituitasi ad Empoli il 5 ottobre a partire dalla "Carta del nuovo municipio" presentata al Forum sociale mondiale di Porto Alegre, proprio allo scopo di contrastare questi processi di emarginazione delle comunità locali dall'auto-governo delle proprie risorse e prefigurando scenari di democrazia partecipativa, invita tutti gli amministratori locali sensibili a questi problemi e l'intero "movimento di Porto Alegre" ad assumere la lotta contro la finanziaria come parte di un conflitto più generale per un altro mondo possibile.
A questo riguardo, la Rete indica il terreno della "disobbedienza", nelle forme da definire localmente, insieme ai soggetti sociali colpiti indirettamente dalla manovra finanziaria in questione: una possibile modalità di "opposizione partecipativa" alla devastante finanziaria Berlusconi. Una molteplicità di atti simbolici di opposizione, da mettere in atto in un'unica giornata da programmare nei giorni dell'approvazione parlamentare della finanziaria, che siano in grado di coinvolgere le comunità locali nella difesa di quel settanta per cento dello "stato sociale" attualmente assicurato dagli enti locali, le cui risorse vengono tagliate a vantaggio, tra l'altro, di incostituzionali azioni di guerra.


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