breve di cronaca
Sei buoni motivi per un primo marzo di lotta nella scuola
gelmini_no - 23-02-2010
1. Per opporsi al razzismo e alle discriminazioni contro i migranti, per salvaguardare un minimo di civiltà della nostra società e non vergognarsi di essere italiani. Gli stranieri potranno anche andarsene, è a noi che rimarrebbe questo regime di inciviltà.

2. Per essere a fianco dei nostri studenti di origine straniera per il diritto alla cittadinanza a chi è nato, studia e lavora in Italia, paga le tasse. E' giusto che siano riconosciuti come nuovi cittadini italiani.

3. Contro la circolare Gelmini che, stabilendo il tetto del 30% di alunni "stranieri ", offre il pretesto alla chiusura di classi, ai trasferimenti di alunni stranieri ed italiani, alla formazione di classi "speciali".

4. Contro il tentativo di introdurre anche nella scuola divisioni e separazioni "etniche", incolpando gli "stranieri" del disfacimento della scuola. I giovani non si faranno dividere tra loro e tantomeno distrarre da questa colpevole classe dirigente che cerca di nascondere le proprie responsabilità nei tagli e nella distruzione della scuola pubblica, additandoci un capro espiatorio come fa nel resto della società.

5. Per affermare che le radici dei popoli sono state sempre meticce e per rifiutare le presunte e ascientifiche teorie sulle differenze etnico/razziali, che nel passato tanti crimini hanno giustificato e che sono state seppellite dalla storia del `900 e dal processo di Norimberga.

6. Per esigere saperi globali, programmi di studio interculturali e non solo eurocentrici perché solo conoscendo anche gli altri patrimoni culturali possiamo affrontare meglio il nostro futuro.

Inoltro proclamazione dello sciopero per il 1° marzo indetto dalla SISA.

Lo sciopero è stato proclamato per dare copertura al personale delle scuole che desiderano partecipare alla giornata del 1 marzo- 24 ore senza di noi - La giornata senza immigrati.

Luigi Ambrosi


Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
GABINETTO
T E L E X
Destinatari
Roma, 18 febbraio 2010
Oggetto: SISA - Sindacato indipendente scuola e ambiente - Sciopero 1° marzo 2010. Comparto scuola.
Si comunica che l'organizzazione sindacale SISA - Sindacato indipendente scuola e ambiente - ha proclamato una giornata di sciopero per il 1° marzo 2010 per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato o con contratti atipici, anche di CO.CO.CO., docente ed Ata, impiegati presso il Miur, nelle scuole e Istituti o nei servizi esternalizzati. Dall'azione di sciopero "sono escluse le zone colpite da calamità narirali o interessate da consultazioni elettorali".
L'azione di sciopero in questione interessa il servizio pubblico essenziale "Istruzione" di cui all'art. 1 della legge 12 giugno 1990, N. 146 e successive modifiche ed integrazioni e alle norme patrtizie definite per il conparto "Scuola" ai sensi dell'art. 2 della legge medesima.
Pertanto il diritto di sciopero va eservcitato in osservanza delle regole e delle procedure dissate dalla citata normativa.
Nel richiamare la particolare attenzione sulla mecessità del rispetto della suindicata normativa , si pregano le SS.LL., ai sensi dell'art'. 2, comma 6 della legge 12 giugno 1990, N. 146, e E SUCCESSIVE modifiche ed integrazioni, di attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione delle sciopero alle Istituzioni scolastiche e, per loro mezzo, alle famiglie ed agli alunni, ed assicurare durante l'astensione le prestazioni relative ai servizi pubblici essenziali, così come individuati dalla normativa citata.
Si pregano inoltre le LE SS.VV. di invitare i dirigenti scolastici a far pervenire i dati relativi alle astensioni dal lavoro del personale del comparto ai densi dell'art. 5 della legge 146/90, utilizzando il sistema informatizzato del Ministero - Home page sito www.mpi.rete intranet - Sezione "Questionari e Rilevazioni", selezionando la voce "Relevazione scioperi".
La sezione deve essere compilata anche in caso di risposta negativa.

Il Vice Capo di Gabinetto
(Dr. Emanuele Fidora)

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