Roma, 12 feb. - Il regolamento per la formazione degli insegnanti, frutto del lavoro della commissione presieduta dal professor Giorgio Israel, e' arrivato al Consiglio di Stato, dopo aver acquisito i pareri dei consigli nazionali dell'istruzione e dell'universita'. I giudici di palazzo Spada hanno esaminato lo schema di regolamento e hanno formulato diverse osservazioni. Alla fine il Consiglio di Stato ha sospeso l'emanazione del parere nell'adunanza del 18 gennaio scorso, chiedendo al Miur precisazioni e integrazioni, proprio come era successo due mesi fa per gli schemi di riforma delle superiori. La procedura di definizione del regolamento prevede, oltre all'esame di palazzo Spada, anche quello delle commissioni parlamentari competenti. Poi ci sara' il varo definitivo da parte di palazzo Chigi e solo allora potra' partire la nuova formazione che prevede, tra l'altro, il tirocinio obbligatorio e una laurea.

mirella Albano    - 15-02-2010

Il Consiglio di Stato ben fa a fermare un regolamento nel quale riscontra inconcongruenze : è segno di serietà . Forse, se la commissione avesse solo interpellato anche chi aveva concretamente operato nella formazione docenti, avremmo evitato qualche intoppo e qualche ritardo. Nel frattempo non pochi docenti desiderosi di abilitarsi si stanno rivolgendo alle università spagnole che permettono di conseguire abilitazioni valide per l'insegnamento anche on line. Tutto assolutamente legale. Il rischio? Che della formazione non si parli mai più e che , per arginare i ricorsi, si finisca col solito colpo di spugna della sanatoria ope legis.Con buona pace della qualità della scuola, dei livelli europei , etc.etc. Le solite inutili e costose chiacchiere di bottega.