Bilanci e contributi volontari
Coordinamento Presidenti Circolo e Istituto Bologna - 02-02-2010
Al Dirigente dell'Ufficio scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna
Dott. Marcello Limina

Al Dirigente dell'Ufficio scolastico Provinciale di Bologna
Dott. Vincenzo Aiello

Ai Dirigenti scolastici degli Istituti della Provincia di Bologna

Ai Consigli di Istituto e ai Collegi dei docenti

e p.c.
Al Ministro della Pubblica Istruzione
All'ASABO
Agli organi di stampa nazionali e locali



Spettabili Dirigenti,

Il Coordinamento dei Presidenti dei Consigli di Circolo e di Istituto Comprensivo di Bologna e provincia, riunitosi il 25 gennaio 2010 per discutere delle modalità di formazione del Programma annuale 2010 che dovrà essere approvato entro il 15 febbraio 2010, ha sottolineato la grave situazione economica in cui versano tutti gli istituti, con crediti verso il MIUR che superano i 100.000 euro e con punte oltre i 300.000 euro. Crediti dovuti a somme stanziate e mai versate dal Ministero fin dal 2005 e imputabili soprattutto alla mancata copertura finanziaria delle ore di supplenza effettuate.

Situazione creditoria che ha avuto gravi ripercussioni sulla gestione delle supplenze brevi anche nel corrente anno scolastico, come già segnalato a Codesti Uffici con nota del Coordinamento in data 22 gennaio 2010.

Situazione creditoria che ha e avrà gravi ripercussioni sul normale funzionamento dell'attività didattica e sulla gestione degli edifici scolastici, attraverso il mancato o scarso approvvigionamento di materiali didattici o di igiene personale degli alunni, in un momento in cui il taglio del 25% sui contratti di pulizia già stipulati, ha suggerito indicazioni di "pulizia a giorni alterni" di aule e bagni scolastici (cfr nota dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna n. 203 dell'11 gennaio 2010) .

Si aggiunga a questa situazione la nota della Direzione Generale del MIUR del 14 dicembre 2009, pervenuta alle scuole il 22 dicembre a ridosso del periodo di chiusura per le festività natalizie, che contiene istruzioni su come costruire il Programma annuale e che ha creato confusione e sconcerto in tutte le componenti che debbono intervenire nella sua stesura e approvazione. Indicazioni che sembrano non rispondenti alla normativa vigente (vedi Decreto interministeriale n. 44 del 2001) quando suggeriscono:
"... Si segnala l'opportunità di applicare l'avanzo di amministrazione presunto, nell'entità pari al fondo di cassa al netto dei residui passivi, per far fronte ad eventuali deficienze di competenza. L'avanzo di amministrazione determinato da residui attivi di competenza di questa Direzione Generale, va inserito opportunamente nell'aggregato "Z - Disponibilità da programmare", fino alla loro riscossione. ..."
mentre l'art. 3 (Avanzo di amministrazione) del citato decreto 44 del 2001 riporta:
"1. Nel programma, è iscritto, come prima posta di entrata, l'avanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'esercizio che precede quello di riferimento.
2. Al programma è allegata una tabella dimostrativa del predetto avanzo di amministrazione.
3. In apposito prospetto sono indicati i singoli stanziamenti di spesa correlati all'utilizzazione del presunto avanzo di amministrazione. Detti stanziamenti possono essere impegnati solo dopo la realizzazione dell'effettiva disponibilità finanziaria e nei limiti dell'avanzo effettivamente realizzato."

Questo Coordinamento si chiede cosa comporti ascrivere somme derivanti da vecchi crediti in una voce che contiene "disponibilità da programmare", "aggregato" che non è espressamente previsto dalla normativa vigente.
Questo coordinamento si chiede se nel futuro sia immaginabile l'azzeramento delle somme contenute nell'aggregato Z da parte dello Stato debitore.

Si nota che la circolare del 14 dicembre contiene un ulteriore motivo di preoccupazione per le famiglie che hanno figli in età scolare, là dove si sostiene: "I finanziamenti non vincolati dovranno essere impegnati al perfezionamento dell'obbligazione giuridica (es. contratto collettivo integrativo d'istituto, contratti di supplenza breve, contratti di servizio per la pulizia dei locali, ecc...)." si apre di fatto la possibilità di usare i contributi volontari versati dai genitori, non per lo scopo per cui vengono richiesti e cioè il potenziamento dell'attività formativa, ma per il normale funzionamento degli istituti che compete interamente allo Stato, almeno nella scuola statale pubblica.
La trasformazione di fatto di un contributo volontario, versato per il potenziamento dell'offerta formativa, in un perfezionamento dell'obbligazione giuridica corre il rischio di mutare il contributo da volontario ad obbligatorio, facendolo equivalere ad un secco aumento delle tasse per tutte le famiglie che hanno figli in età scolare e, di riflesso, ad un impoverimento della qualità dell'istruzione.

Alla luce di quanto esposto si rende noto che il Coordinamento dei Presidenti dei Consigli di Circolo e di Istituto Comprensivo di Bologna e provincia ha votato all'unanimità:

• La richiesta di rinvio del termine di approvazione del Programma annuale come già fatto dall'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.
• L'apertura di un tavolo comune per la discussione delle modalità di formazione del Programma annuale, che veda la partecipazione dei rappresentanti degli uffici e istituzioni in indirizzo.
• La richiesta di copertura immediata da parte dello Stato dei crediti pregressi, senza i quali le nostre scuole saranno a breve nell'impossibilità di operare.
• Il dovere/necessità di mantenere vincolati i contributi volontari dei genitori ad effettive spese di potenziamento e sviluppo dell'offerta formativa e a non destinarli per spese correnti di funzionamento - carta igienica, supplenze, ecc. - per le quali spetta allo Stato provvedere, essendo la scuola statale pubblica già finanziata con le tasse versate dai contribuenti.
• La propria disponibilità ad approvare il Programma annuale solo se redatto seguendo le indicazioni contenute nella normativa vigente, Decreto Interministeriale n. 44 del 2001.
• La ferma convinzione di non approvarlo se non conforme alla normativa vigente e se redatto secondo quanto suggerito dalla circolare 14 dicembre 2009.

In attesa di un Vostro riscontro, porgiamo distinti saluti.

Il Coordinamento dei Presidenti dei Consigli
di Circolo e di Istituto di Bologna e provincia

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