Sull'obbligo della scuola pubblica
Francesco Masala - 14-10-2009
La tesi è: nell'età dell'obbligo scolastico tutti siano obbligati a frequentare la scuola pubblica, a totale spesa dello stato. Elenco i motivi a favore:

- Se esiste solo la scuola pubblica obbligatoria per tutti, da 1 a 16 anni, tutti saranno interessati a farla funzionare bene, se esiste anche quella privata in alternativa, chi può abbandona la pubblica, che avrà meno finanziamenti, perché i rappresentanti parlamentari dei gruppi più abbienti dirotteranno le risorse, sempre più scarse, verso la scuola privata, che spesso funzionerà a poco prezzo anche per chi non potrebbe permettersela, abbandonando ancora di più la scuola pubblica. La scuola privata esisterebbe, in più, per chi vuole, la sera, a totale sua spesa.

- Abbiamo il bisogno di far diventare i bambini stranieri cittadini italiani. Dagli anni '60 tutti i bambini italiani sono "diventati " italiani grazie alla scuola e alla televisione, da un po' di anni la seconda sta uccidendo la scuola. Come fare a "integrare" i milioni di stranieri, a farli diventare cittadini italiani, se non con la scuola?

- Dopo la scuola dell'obbligo (16 anni?) le scuole private e le università private esisterebbero, ma solo quelle il cui livello fosse più alto di quello della scuola pubblica o dell'università pubblica (chiuderebbero solo i diplomifici, i tre anni in uno, i Cepu, ecc.).

La giustizia pubblica, l'ordine pubblico, la sanità pubblica, la scuola pubblica funzionano meglio se esiste anche il privato?

Il futuro che ci aspetta è tutto qui, in questo film intitolato La zona.

Da vent'anni ci ammorbano le notizie con quell'arma di distrazione che è la secessione padana, intanto, in silenzio, avviene una schifosa secessione, che è quella dei ricchi dai poveri.

L'unica secessione che piace a me sta a Vienna .

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