500 bambini senza scuola e Napoli
Costanza Boccardi - 02-09-2009
Questa è una storia di ordinaria illegalità, che coinvolge 500 bambini napoletani, le loro famiglie e i loro insegnanti.
La nostra scuola, il plesso Madonna Assunta del 73° circolo didattico di Napoli, è stata oggetto dal 2003 di lavori di ristrutturazione. Lavori che abbiamo denunciato, perché non rispondenti alle necessità reali della scuola. 600.000 euro mal spesi, come ha riconosciuto la Procura della Repubblica. D'altra parte cerchiamo di insegnare la legalità, e vedere sperperar finanziamenti pubblici ci costringe, in quanto cittadini, ad intervenire.
Per 6 anni i nostri bambini hanno vagato, a singhiozzo, su quattro quartieri e due municipalità, in quaranta in un'aula, senza strumenti indispensabili allo studio come la biblioteca, il laboratorio scientifico, i computer, gli spazi per la psicomotricità.
Sei anni e 600.000 euro dopo, ci fanno intendere che la scuola non verrà aperta il prossimo 14 settembre. Senza ulteriori spiegazioni. Tutto il lungo, paziente dialogo con le amministrazioni locali non ha avuto alcun risultato. O meglio, ci ha fatto solo perdere tempo.
'Madonna Assunta' è una scuola pubblica a tempo pieno, una delle pochissime del sud; è una scuola voluta trent'anni fa dagli operai dell'Italsider di Bagnoli, radicata sul territorio; è una scuola che lavora sull'integrazione e sulla prevenzione; è un'ottima scuola, una delle migliori della città.
Ma sorge sul lungomare di Bagnoli; forse lì, per qualcuno, ci starebbe meglio un albergo.
Per denunciare l'illegalità stiamo condannando i nostri figli a perdere la LORO scuola, i loro compagni, le loro maestre, Bagnoli a perdere una scuola funzionante, la scuola pubblica a perdere un modello studiato dalle Università.
Era meglio il silenzio?

Costanza Boccardi - cittadina
con preghiera di far girare


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