breve di cronaca
Scuola araba, Lega contro Comune
Repubblica Milano - 21-08-2009
Moioli: "Cercheremo noi la nuova sede"

La replica di Salvini: sbagliato, vadano da Tecnocasa

Primo siluro: niente buonismo, ai bimbi egiziani ci pensino gli egiziani. Secondo siluro: e se proprio cercano una sede, chiedano a un´agenzia immobiliare.


Non c´è pace per la Scuola araba bilingue Nagib Mahfuz di via Ventura. A oltre tre settimane dallo sfratto, comunicato dall´Ente nazionale Acli istruzione professionale che è proprietario della struttura, non bastano nemmeno le buone intenzioni dell´assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli a garantire un futuro all´istituto, nato tre anni fa a Lambrate. C'è il veto della Lega all´impegno di Palazzo Marino per trovare una nuova sede ai duecento studenti di elementari e medie, il 90% dei quali egiziano. «Invece di chiudere viale Jenner - tuona Davide Boni, assessore del Carroccio in Regione - apriamo la scuola islamica. A Milano non ci facciamo mancare nulla. Perché dobbiamo dargli noi la scuola? Se la costruirà il consolato. Tutte le volte che ci sono questi eccessi di buonismo le istituzioni fanno un passo indietro. Le misure poi si colmano». Rincara Matteo Salvini, capogruppo leghista a Palazzo Marino e vecchio contestatore della scuola: «Il Comune si preoccupi di trovare posto in classe, nei nidi e all´asilo, a tutti i bimbi che sono in attesa. E gli arabi si rivolgano a Tecnocasa». Polemiche che si aggiungono a difficoltà oggettive per l´assessore Moioli, che pure si è fatta carico del problema: «Per settembre - spiega - una sede non ci sarà. E finché non la troveremo i bimbi andranno in via Ventura».

Massimo Pisa
(21 agosto 2009)


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