breve di cronaca
1500 cattedre in meno a Salerno!!
Precari Salerno - 08-08-2009
COMUNICATO STAMPA 03/08/09


COLPI DI CODA



Monta la rabbia dei docenti precari salernitani contro i tagli agli organici e la deriva razzista verso gli insegnanti meridionali del governo Berlusconi.

Oltre 450 precari e precarie della nostra provincia hanno aderito ai ricorsi, patrocinati dai Cobas Scuola, al Tar del Lazio ed al Presidente della Repubblica avverso il DM 42 dell'8/04/2009.

Il DM ha imposto ai precari, costretti ad emigrare per poter lavorare, l'inserimento in coda alle Graduatorie ad Esaurimento di altre tre province, eliminando di fatto il diritto ad utilizzare il punteggio legittimamente acquisito negli anni. L'anticostituzionalità del DM 42 è stata più volte evidenziata dal Tar del Lazio che in più sentenze, tra queste quella del 14 luglio ha disposto la sospensiva dello stesso decreto ristabilendo il diritto costituzionale dei lavoratori e delle lavoratrici di spostarsi, senza vincoli e penalizzazioni, su tutto il territorio nazionale.

A confermare e rinforzare l'attacco razzista e xenofobo dell'asse Tremonti-Lega c'è il taglio degli organici: per il prossimo anno scolastico dei 45.000 docenti in meno, i due terzi dei tagli sono stati distribuiti nelle regioni del Sud, solo in Campania mancheranno 6.200 cattedre , in provincia di Salerno circa 1.500.

Un'ecatombe di posti di lavoro e l'affondo della già disastrata Scuola Pubblica Statale che nelle nostre terre è spesso l'unico presidio di civiltà.

Un disastro sociale che si cerca di coprire con la spudorata propaganda delle immissioni in ruolo di 8000 docenti, un granello di sabbia nel deserto della Scuola-farsa e anche queste assegnate in prevalenza nelle regioni del Nord.

A settembre, quando saranno ineludibili gli effetti dei tagli, la rabbia si concretizzerà e nessuno potrà scandalizzarsi per quello che accadrà, né i sindacati concertativi, né la "nostra" classe dirigente incapace, compromessa e corrotta dal Sud al Nord della Penisola.

Si ripete la storia di sempre nel nostro Meridione, che ci impone di rilanciare con forza la "Questione meridionale".

Dal Sud che non si ACCODA
deve ripartire la mobilitazione nazionale
per la difesa e il miglioramento della Scuola Pubblica Statale


Comitato insegnanti precari Salerno
COBAS SCUOLA Salerno


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