Pronta risposta dall'INVALSI
Virginia Mariani - 24-06-2009
Gentili Professori,

ricevo con una certa sorpresa la Loro mail alla quale credo sia opportuno fornire una risposta puntuale. Mi permetto pertanto di utilizzare il test della Loro lettera per essere più preciso.

Vogliamo sapere a cosa serve la nostra preparazione universitaria e poi quella educativa-didattica per le correzioni della prova nazionale.
A fine anno ci siamo esercitati, docenti e alunni/e, con gli esempi di prova ma non sapevamo che:

1) avremmo dovuto annerire i pallini in una griglia con le risposte date (per la prova di italiano 40 pallini per 25 alunni, in media);


Mi pare, sinceramente, riduttivo parlare di semplice "annerimento" di pallini, poiché, per esempio, nella prova di matematica il docente doveva "annerire" un pallino in funzione di una valutazione/correzione, ovvero decidere se una risposta era corretta o meno o se un procedimento era errato, parzialmente corretto o totalmente corretto. Chi può fare questo se non un docente? Ovvero una persona con una "preparazione universitaria" e una "educativo-didattica". Anche per la parte d'italiano valgono considerazioni del tutto analoghe. La funzione di valutazione non può certo essere delegata a soggetti che non siano i docenti. Che affidabilità avrebbero i dati che restituiremo alle scuole se si fosse scelta un'altra strada?

Mi stupisce, inoltre, che non foste informati delle modalità di compilazione della scheda, anche perché è la stessa procedure utilizzata lo scorso anno scolastico per la rilevazione della Prova nazionale.

2) avremmo dovuto aspettare le 12 (per noi le 12.45);

Mi spiace che abbiano dovuto attendere per ben 45 minuti rispetto a quanto previsto, ma non ne capisco la ragione, visto che le griglie erano disponibili: a) sul sito dell'INVALSI (dalle ore 11.57), b) sul sito di oltre 40 tra uffici scolastici regionali e provinciali consultabili liberamente da qualsiasi postazione collegata in rete, c) presso la casella di posta della Loro scuola (all'indirizzo comunicatoci all'atto dell'iscrizione alla Prova nazionale) dove tra le 11.30 e le 11.45 sono state inviate le griglie.

3) avremmo dovuto impiegare un bel po' di tempo per capire come attribuire il punteggio;

Loro mi insegnano che il processo di attribuzione di un punteggio è sempre delicato e complesso. E' proprio per questo che mi permetto di ritornare su quanto detto al punto 1), ovvero sulla necessità di rivolgerci a professionisti il cui interesse primo è l'accuratezza e la precisione nella valutazione.

4) avremmo impiegato tantissimo tempo per attribuire, una volta capito, il punteggio facendo addizioni, sottrazioni, ...(soprattutto per la prova di matematica);

Terremo certamente conto di questa indicazione. Mai avremmo pensato che semplici operazioni, stiamo parlando di "addizioni, sottrazioni, ...", avrebbero richiesto tanto tempo. Sono però certo che tanta precisione si sia tradotta in una qualità elevatissima nei punteggi attribuiti e questo è ciò che maggiormente conta.

5) la vera prova fosse di pazienza concentrazione e resistenza fisica per noi docenti.

Mi spiace che sia stata necessaria tanta resistenza fisica, anche di questa informazione faremo certamente tesoro, mentre mi preoccupa meno la concentrazione. Per questo gli insegnanti possono solo essere un esempio per tutti da seguire, visto che professionalmente insegnano a centinaia, forse migliaia, di ragazzi come concentrarsi.

Nelle prove di italiano poi, secondo noi, è mancata la precisazione di che punteggio attribuire a chi avesse tra le 16 e le 22 risposte esatte.
Abbiamo dovuto fare la media matematica con la formula voto per 90 più prova nazionale per 10 fratto 100 con la calcolatrice... lottando con i numeri decimali che ne seguivano.
E questo durante degli esami importanti e già pieni di compiti da correggere, orali da seguire con attenzione, e registrini statini certificazione delle competenze... da compilare tutte a mano per ore e ore di lavoro!

Se non erro, la correzione della Prova è collegiale e quindi la presenza di almeno un docente di matematica dovrebbe essere garantita. Non posso pensare che per Lei/Lui il calcolo della media aritmetica (non erano richieste medie diverse, ma forse per media matematica si intende quella aritmetica) sia un problema, visto che è oggetto d'insegnamento.

Desidero concludere questa mail ringraziando sentitamente per tutto ciò che è stato fatto durante la Prova nazionale e per la sua correzione. Personalmente, non solo in qualità di responsabile del Servizio Nazionale di Valutazione, credo che gli insegnanti della scuola secondaria di I grado abbiano fornito una grande prova di spirito di servizio e di collaborazione per il bene della scuola. Non mancherò certamente di dare un adeguato risalto positivo a questo fatto in tutte le sedi in cui sarò chiamato ad intervenire sul Sistema Nazionale di Valutazione.

Con i migliori saluti ed auguri di una serena pausa estiva.

Roberto Ricci


interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf