Casi di omonimia
Francesco Masala - 26-06-2009
Serve una scuola del merito, non una scuola buonista dice Gelmini.

Ma è la stessa persona di cui si parla sotto? Non può essere la stessa persona, una che il merito sa cos'è, altrimenti decine di migliaia di insegnanti metterebbero a ferro e a fuoco il palazzo sede del ministero della pubblica istruzione, guidati dai loro sindacati.

"Ma con la presentazione del giardiniere di Arcore, nel maggio 2005 varca per la prima volta il cancello di villa Berlusconi. Ne esce coordinatore regionale del partito.
... Solo in un caso non ha replicato. Silenzio assoluto quando il gossip politico-giornalistico la coinvolge nella strana storia delle intercettazioni fantasma, adombrando l'esistenza di dialoghi a luci rosse in cui le prestazioni di Mariastella Gelmini sarebbero state paragonate con quelle della collega Mara Carfagna.
... per superare in fretta e senza problemi l'esame da avvocato, nel 2001 s'iscrive non a Brescia o a Milano, ma a Reggio Calabria, dove la promozione è assicurata e dove trova anche uno studio legale compiacente per finire il praticantato. È una finta, naturalmente, ma le fa ottenere il risultato
" da un articolo di Barbacetto su Gelmini

Ma proprio alla vigilia del turno della Gelmini scoppia lo scandalo dell'esame taroccato nella sede d'Appello catanzarese. Inchiesta della magistratura: come hanno fatto 2.295 su 2.301 partecipanti, a fare esattamente lo stesso identico compito perfino, in tantissimi casi, con lo stesso errore («recisamente» al posto di «precisamente», con la «p» iniziale cancellata) come se si fosse corretto al volo chi stava dettando la soluzione? Polemiche roventi. Commissari in trincea: «I candidati - giura il presidente della «corte» forense Francesco Granata - avevano perso qualsiasi autocontrollo, erano come impazziti». «Come vuole che sia andata? - spiega anonimamente una dei concorrenti imbroglioni -. Entra un commissario e fa: "Scrivete". E comincia a dettare il tema. Bello e fatto. Piano piano. Per dar modo a tutti di non perdere il filo».
da un articolo di Stella su Gelmini

E come pensare che il nostro presidente del consiglio, così simpatico e ricco, possa essere lo stesso il cui governo fa perdere il lavoro a decine di migliaia di lavoratori della scuola, e contemporaneamente spende di quei soldi "risparmiati"per trasportare e pagare e gestire una organizzazione segreta del nostro stato, che potrebbe avere il nome in codice "Bocca di rosa"?
Non può essere la stessa persona, altrimenti decine di migliaia di insegnanti metterebbero a ferro e a fuoco i(l) palazzo/i sede della presidenza del consiglio, altro che le banlieues francesi.

Ma sono solo casi di omonimia, per fortuna, e noi siamo un paese felice, nel quale le escort sono solo un modello della Ford, altrimenti come potrei spiegare a mio padre, che aveva una Ford escort, che il nostro presidente del consiglio non fa la collezione di auto d'epoca?

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Cathy    - 28-06-2009
Bravo!

 Agartha Jazz Club    - 30-06-2009
Fantastico!

 francesco    - 30-06-2009
Più che un commento, un plauso e pieno appoggio a quanto Francesco Masala scrive. Sto svolgendo il compito di Presidente in una scuola paritaria e tocco con mano quanto il famigerato voto di condotta che fa media abbia "messo al sicuro" l'esame di diversi candidati "pericolanti": alla faccia del rigore e del "ritorno alla serietà", ancora un gigantesco regalo alle scuole cattoliche!

 Rosa    - 01-07-2009
Se penso che a fare le leggi, e a prendere decisioni che riguardano il futuro dei nostri figli .sono questi caproni, mi viene spontaneo chiedermi: ma quanto siamo caduti in basso? E che Italia è diventata il paese di Leonardo, Raffaello, Dante ecc. ecc.Il paese delle escort dei nani e papponi.