Report della riunione del 3 Aprile 2009
( a cura di Corrado Mauceri)
Hanno aderito finora al Tavolo: Comitato Genitori - insegnanti di Firenze, Empoli, Sesto Fiorentino, Pontassieve, Fiesole, Londa, S. Godenzo, San Giovanni Valdarno, Pistoia, Versilia, Pisa, S. Giuliano Terme ed inoltre FLC-CGIL regionale e Firenze, Comitato Scuola di Firenze, CIDI di Grosseto, CGD di Firenze, Comitato per la Scuola della Repubblica, PRC, PdCI, PD della Versilia, Associazione Sinistra per la Costituzione, Lista SPINI, Verdi.
Erano presenti alla riunione, oltre ai comitati genitori-insegnanti: Cobas di Firenze, Comitato per la Scuola della Repubblica, PDCI Toscana, Ass. Sinistra per la Costituzione e Verdi. Erano inoltre presenti gli avv. Flora Di Giorgio, Marianna Gorpia, Corrado Mauceri, Angela Nozzi e Francesca Scatolini del collegio difensivo dei ricorsi al TAR contro i provvedimenti Gelmini.
L'assenza del PD non ci ha consentito di avere chiarimenti opportuni in merito all'iniziativa di una petizione per la scuola lanciata nei giorni scorsi dal PD.
1. Informazione sui ricorsi al TAR del Lazio contro i provvedimenti Gelmini e sviluppi ulteriori
Sono stati notificati due ricorsi: uno sottoscritto da oltre 2000 docenti e genitori ed il secondo dal Comune di Fiesole e da genitori ed insegnanti delle scuole fiesolane.
Non appena saranno emanati i successivi provvedimenti e segnatamente il regolamento ed il D.I. sugli organici, applicativi dell'art. 64 della L.n. 137/08, si integreranno i ricorsi con i motivi aggiunti e si farà fissare l'udienza per la sospensiva che potrebbe esserci attorno al 20 giugno p.v.
Ovviamente sarà data tempestiva informazione sia della data dell'udienza che degli ulteriori sviluppi.
2. Ricorsi delle Regioni alla Corte Costituzionale
Per il 9 giugno prossimo è stata fissata l'udienza per la discussione proposti da alcune Regioni (Toscana, Emilia-Romagna, Puglia) per l'illegittimità dell'art. 64 della L. n. 137/08 nella parte in cui ha invaso la sfera di competenza legislativa delle Regioni.
3. Decreto Interministeriale sugli organici del personale docente
E' stato esaminato lo schema del DI sugli organici del personale docente e si è rilevato :
a) Il Governo afferma di voler attenuare gli effetti della crisi economica e nello stesso tempo dispone la soppressione dal 1 settembre 2009 di 42.102 posti di docenti.
Il DI sugli organici del personale docente difatti prevede che in applicazione dell'art- 64 della L. n. 137/08, a fronte di un aumento della popolazione studentesca e nonostante la grave crisi economica che produrrà migliaia di licenziamenti, il Governo con un comportamento che definire irresponsabile è un eufemismo, ha mantenuto fermi i tagli previsti nel giugno scorso; di conseguenza per l'a.s. 2009/2010 nel DI sono previsti a livello nazionale tagli per 42.102 posti di docenti; a tale numero si aggiungono quelli per il personale ATA.
Ai licenziamenti delle aziende che chiudono o ristrutturano (scaricando la crisi sui lavoratori) si aggiungono i licenziamenti che per il prossimo anno saranno disposti dal Governo; ovviamente si tratterà di licenziamenti occulti perchè trattandosi di personale assunto a tempo determinato non saranno nemmeno formalmente licenziati, semplicemente non saranno assunti.
b) Necessità di una forte iniziativa sindacale politica.
A fronte di un comportamento così grave del Governo, oltre alla necessaria risposta dura da parte dei sindacati (si auspica che possa essere a questo punto una risposta unitaria) si ritiene che debba affiancarsi una chiara e coerente risposta politica, anche a livello istituzionale; sarà necessario che tutte le forze politiche di opposizione, sia presenti in Parlamento che fuori dal Parlamento, mettano da parte le polemiche e promuovano una forte iniziativa unitaria contro i tagli di posti e per la difesa della scuola pubblica.
A tale fine sarà rivolto alle forze politiche un appello per impedire il taglio degli organici.
c) Regioni ed Enti Locali non possono cogestire i tagli agli organici.
Lo schema di DI sugli organici del personale docente (il tavolo con l'ausilio dei legali predisporrà una specifica nota tecnica relativa alle procedure concernenti gli organici con riferimento anche al ruolo di Regione, Enti Locali ed organi collegiali) prevede (art. 2) nel procedimento per la determinazioni degli organici l'intervento delle Regioni, Enti Locali, delle OO SS ed degli organi collegiali delle scuole.
Nella citata nota tecnica si daranno alcune indicazioni operative relative all'intervento degli OO.CC.; nel corso della riunione si è però ritenuto opportuno che Regioni ed Enti Locali, a fronte della grave crisi occupazionale, non possono accettare il ruolo di cogestori dei tagli degli organici; le Regioni e gli Enti Locali dovrebbero porre con forza il problema dell'immediata soppressione dell'art. 64, che era inaccettabile quando fu previsto, è divenuto ora oggettivamente intollerabile
Si è pertanto deciso:
aa) fare un intervento urgente presso il Presidente della Regione Emilia-Romagna nella sua qualità di coordinatore delle Regioni per chiedere la soppressione o, quanto meno, la sospensione dei tagli previsti dall'art. 64 L. n. 133/08; a tal fine si prenderanno contatti subito con il Comitato di Bologna.
bb) Chiedere allo stesso fine un incontro urgente con l'Assessore Regionale della Toscana; se ne occuperà Alessandro Margaglio.
cc) Sollecitare anche gli Assessori degli Enti Locali; Mauceri predisporrà una bozza di lettera-appello che sarà messa a disposizione dei Comitati.
4. Inapplicabilità ed illegittimità della C.M. n. 38 e dello schema concernente gli organici per il personale docente.
A- Inapplicabilità dello schema di D.I.
Uno schema è per sua natura un atto non perfezionato e quindi inefficace; difatti lo schema di D.I. non solo non è sottoscritto dai Ministri competenti, ma richiama il regolamento di "Revisione dell'assetto ordinamentale" del primo ciclo che ancora non è stato pubblicato.
Il Ministro però continua ad anticipare con Circolari l'applicazione di provvedimenti ancora incorso di perfezione; difatti in data 2 aprile ha emanato la CM n. 38 per avviare l'attuazione di un DI che ancora non esiste!
B- Illegittimità della CM n. 38/2009 (ma anche del DI quando sarà perfezionato)
La CM n. 38 del 2 aprile 2009 è illegittima perchè il Ministro non ha il potere di dare attuazione a provvedimenti ancora non perfezionati tanto più quando prevedono nell'iter formativo interventi di altri organi.
In ogni caso comunque anche quando il DI sarà perfezionato detta C.M. sarà illegittima perchè attuativa del regolamento di cui all'art. 64 , a sua volta illegittimo per i motivi per cui è stato proposto ricorso al TAR.
5. Seminario sui poteri degli OO.CC. delle scuole
Tamborrino valuterà se in occasione dell'incontro nazionale dei comitati scuola, previsto per il 18 aprile, ci sarà spazio per un breve (circa un'ora) confronto sui poteri degli organi collegiali nelle scuole.
Poichè però si tratta di discutere anche del Pdl Aprea che interviene in modo pesante sul governo della scuola, si dovrà valutare l'opportunità di un seminario specifico in un sabato di giugno.
Si potrebbe però ugualmente dedicare una prossima riunione del tavolo ad un primo confronto sul tema delle competenze degli organici collegiali.
6. Convegno "La scuola che vogliamo"
Tamborrino ha già preso contatti con il Prof. Cambi dell'Università di Firenze e concordato la data del 9 maggio.
Mauceri prenderà contatto con Domenico Chiesa, già Presidente Nazionale del CIDI; bisognerà inoltre sentire uno dei promotori della proposta di legge di iniziativa popolare (provvederà Tamborrino).
Il convegno dovrebbe articolarsi:
Mattina: tre introduzioni (Cambi, Chiesa e legge di iniziativa popolare) - dibattito ed interventi programmati.
Pomeriggio: Tavola Rotonda: "Le risposte delle forze politiche" saranno invitati PD - IDV - PRC - PdCI - Verdi e Sinistra e Libertà.
Mauceri preparerà una lettera per i responsabili scuole delle forze politiche.