Gli Afghani sono arrivati a Roma: terroristi minorenni nei tombini!
Doriana Goracci - 04-04-2009
La notizia, in sintonia con gli invii primaverili della Nato che stana i terroristi in Afghanistan e nel mondo, è "Bambini afghani nei tombini dell'Ostiense".

Non esageriamo perfavore, parliamo è vero di minorenni, ma solo 24, tutti cresciutelli tra fogne e guerra, tra i 10 e i 15 anni, afghani e profughi: va bene così?

Non ho trascritto la sottonotizia: "L'assessore capitolino smentisce". Ve la trascrivo tutta poi di seguito, lei la signora dei Servizi sociali, Sveva Belviso, faccetta di bronzo, smentisce LA MISURA: "Non avrebbero potuto entrarci".

Signora Belviso non ricorda l'invito che ha fatto? Segnala i micro insediamenti abusivi.

Era il 12 Febbraio 2009. La questione dei nomadi a Roma sbarca sul social network Facebook: l'assessore capitolino alle Politiche sociali, Sveva Belviso, è infatti fondatrice del gruppo 'Segnala i micro insediamenti abusivi'. Nella descrizione si legge: "L'amministrazione comunale sta ultimando le operazioni relative al piano cittadino sui nomadi e a tal proposito, affinché questa operazione sia più efficace, vi invito a segnalarmi l'eventuale presenza di micro insediamenti abusivi così da poterli includere nel più ampio piano di riordino".

Tanto luridume non ce la faccio neanche io ad ingoiarlo e per questo, scusatemi, ne scrivo e subito. Fatela girare questa capriola di sporche notizie.

Con l'occasione saluto Nur, ormai maggiorenne afghano, contadino-raccoglitore nella Tuscia. Ne parlai in un commento al Mago delle fiabe, come questa, orrenda. Della stazione Ostiense Nur se ne intende, anche della Commissione che non voleva ascoltare il suo racconto di profugo minorenne dall'Afghanistan, solo e assoluto, con compagni i ratti di uno stabile abbandonato e occupato, richiedente Asilo.

Ce l'ha fatta: è per sempre residente nel Bel Paese della Cuccagna, come noi. Stiamoci buoni come si dice al Sud.

Doriana Goracci

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"Un gruppo di bambini afgani che viveva a Roma in pieno centro, tra i rifiuti e la sporcizia della stazione Ostiense in mezzo ad altri disperati, costretti a dormire per terra o infilati nei tombini, un posto addirittura privilegiato perche' caldo: e' questa la drammatica realta' di un gruppo di immigrati tra i 10 e i 15 anni raccontata da un servizio di Sat 2000. I minorenni, 24, tutti tra i 10 e i 15 anni, profughi afghani scampati alla guerra e a un lungo viaggio, sono stati trovati dalla Polfer durante un normale servizio di ricognizione alla stazione Ostiense. Con loro nel dormitorio abusivo della stazione anche 93 adulti, accampati tra i binari. I minori sono ora in strutture di accoglienza. In seguito alla segnalazione della polizia ferroviaria dei minori afghani trovati a piazzale Ostiense - ha poi spiegato l'assessore alle Politiche sociali del Campidoglio, Sveva Belviso - la sala operativa sociale del Comune di Roma e' immediatamente intervenuta ed ha accompagnato i ragazzi in due strutture di accoglienza convenzionate con l'amministrazione capitolina. Le immagini e le testimonianze, raccolte da Sat 2000 rivelano sotto il coperchio dei tombini coperte e cartone: sono qui i giacigli dei disperati della stazione Ostiense, si dorme solo accovacciati o in verticale, con un pertugio aperto per respirare, ma un posto privilegiato persino, perche' al caldo e per questo si pagava. Chi li ha visti ha detto che entrano di notte, e all'alba escono. Invisibili.

La nota del Campidoglio

Un fatto "molto grave e impressionante. Vogliamo comprendere come sia stato possibile un simile dramma nella nostra citta', quali siano le cause di questa vicenda e l' effettiva condizione in cui vivevano questi ragazzi". E' quanto afferma in una nota il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "Ho incaricato l'assessore ai Servizi sociali, Sveva Belviso e il comandante della Polizia municipale, Angelo Giuliani di svolgere un'approfondita indagine - aggiunge il
sindaco - non solo per comprendere l'avvenuto ma soprattutto per scongiurare il rischio che simili episodi abbiano a ripetersi. In realta' l'Assessorato ai Servizi sociali aveva denunciato da tempo al ministero dell'Interno grandi difficolta' nella gestione dei flussi migratori con arrivi incontrollati direttamente nel cuore della nostra citta'. Per questo bisogna rafforzare la collaborazione tra le strutture statali e quelle comunali in modo da rendere la rete
dell'assistenza sociale piu' solida e ramificata in tutto il nostro territorio cittadino". E Belviso lancia l'allarme: i centri di accoglienza per minori stranieri non accompagnati di Roma sono pieni, perche' la domanda e' raddoppiata negli ultimi quattro mesi. Quello dei minori afghani cosi' "e' solo un esempio di una situazione che a Roma sta diventando sempre piu' difficile: in soli 4 mesi la richiesta di accoglienza di minori non accompagnati e' aumentata del 100%". I 900 posti offerti nelle cento strutture di accoglienza, tra accreditate e convenzionate, sono ormai saturi e - avverte l'assessore - "spesso siamo costretti ad appoggiarci ad altre regioni, con costi molto elevati".

L'assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma smentisce
"Non avrebbero potuto entrarci". Sveva Belviso, assessore alle Politiche sociali del comune di Roma, smentisce categoricamente le notizie sul presunto riparo che i minori afghani, fermati ieri dalla polizia ferroviaria, avrebbero trovato nei tombini della stazione Ostiense. "Ero assolutamente interessata - ha detto Belviso - a sapere se fosse vera questa storia anche perche' aveva dell'incredibile perche' anche fisicamente i ragazzi sono grandi". "Non sono ragazzi piccoli come si e' letto sui giornali, mediamente hanno sedici-diciassette anni", ha aggiunto l'assessore. I ragazzi afghani sono stati condotti in diverse strutture comunali. Sveva Belviso si e' recata da quelli ospitati nel centro di accoglienza di via Placido Zurla, nel quartiere Casilino.

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