breve di cronaca
I docenti precari non compreranno più auto Fiat
Rete nazionale Precari Scuola - 14-02-2009
La Fondazione Agnelli ha presentato l'11 Febbraio il suo rapporto sulla scuola italiana con alcune idee per risolvere i problemi.

Peccato che tra le ricette proposte dalla fondazione non si parli di aumento degli investimenti nell'istruzione, di riduzione del numero di alunni per classe grazie all'aumento degli organici all'assorbimento del precariato, di mantenimento del modulo nella scuola primaria, di tutela delle graduatorie ad esaurimento come garanzia di un sistema di reclutamento equo e trasparente.
Le ricette della fondazione Agnelli appaiono dettate da clientelismo, regionalismo e un totale vuoto di contenuti e di visione strategica dell'importanza della formazione per il futuro del nostro paese.
Si propone infatti un albo da cui i dirigenti scolastici potrebbero scegliere i docenti, in modo da far insegnare solo i parenti e gli amici dei Dirigenti Scolastici, di abolizione delle graduatorie ad esaurimento con l'azzeramento di anni di sacrifici e di disagi da parte dei precari che vi sono inseriti, di retribuzioni diverse tra le regioni, per cui lo stipendio dipenderebbe dal luogo di nascita, oltre al solito e scontato ritornello sul merito e sulla valutazione delle scuole, senza ovviamente spiegare chi e con quali criteri dovrebbe operare tali valutazioni. Il ministro Gelmini ha già dichiarato il suo interesse per le proposte della fondazione.
Da notare che in Italia tutti parlano di scuola, nani e ballerine, politicanti e vallette, tromboni dell'università e del giornalismo.
Tutti vengono ascoltati dal ministro tranne i docenti, gli studenti e le loro famiglie che poi sono coloro che la scuola la vivono tutti i giorni.
Visto che si parla tanto di meritocrazia, vorremmo ricordare il curriculum di questi nobili difensori del merito:
1) La Fiat vive da anni di contributi statali per il settore auto, senza i quali avrebbe già chiuso da tempo: le ultime richieste di aiuto economico sono state fatte per evitare 60.000 licenziamenti. I precari della scuola trovano strano che la Fiat, o la stessa Fondazione Agnelli, non facciano nulla per impedire il licenziamento di 140.000 precari dalla scuola (tagli previsti dalla Finanziaria 2008): evidentemente per la Fondazione Agnelli esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B.
2) Il ministro Gelmini non ha alcun titolo per fare il ministro della Pubblica Istruzione visto che è avvocato ed ha ottenuto il titolo con mezzucci molto squallidi.


Il titolo di questo documento è una provocazione; i precari della scuola non compreranno più auto Fiat non per protestare contro le analisi della Fondazione Agnelli, ma perchè senza lavoro non avranno nemmeno i soldi per comprarsi una bicicletta, figuriamoci un' automobile.

Per protestare contro un governo che condanna i precari alla disoccupazione ed alla povertà e contro i Ponzio Pilato della Fondazione Agnelli invitiamo tutti i colleghi a partecipare alle seguenti iniziative:
1) CONVEGNO NAZIONALE SUL PRECARIATO SABATO 21 FEBBRAIO 2009 ORE 15,00/19,30 ROMA Casa delle Culture Via San Crisogono, 45
2) IL 25 FEBBRAIO I PRECARI VESTITI DA FANTASMI SFILERANNO IN ALCUNE CITTA'

RETE NAZIONALE PRECARI DELLA SCUOLA


Tags: precari, fiat, chiamata diretta, clientelismo


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