La scuola messa in linea
Gianfranco Pignatelli - 28-01-2009
La persona giusta al posto giusto. Avevamo un genio e lo abbiamo messo proprio dove ce ne era più bisogno. Dove si governa l'istruzione, la conoscenza e la sapienza. Da otto mesi a questa parte ne ha fatte tante. Occorre ammetterlo: ha stupito tutti. Non si è confrontata con nessuno ma è apparsa ovunque. Ha scelto le platee di comodo e le tribune virtuali. Internet e You tube su tutti. Visto che quelle sono le nuove frontiere della comunicazione, perché non utilizzarle per avvicinare le famiglie alla scuola?

Così il nostro genio vara le materie d'esame materializzandosi come speaker sui PC, propone di inviare i risultati scolastici per e-mail e di comunicare le assenze per sms. Quale maniera migliore - sostiene la nostra - per avvicinare genitori e docenti se non lasciare a casa i primi e rendere virtuali i secondi? Perché non ci hanno pensato prima? Neanche i gestori di telefonia fissa e mobile si erano spinti a tanto. Ora potranno sincronizzare promozioni scolastiche e tariffarie. Segreterie didattiche e segreterie telefoniche saranno un tutt'uno. Le scuole come i call center, accomunati da precarietà lavorativa e immaterialità. Le valutazioni numeriche compariranno, come in un totalizzatore, sul display del telefonino. E chissà che i ragazzi non ci puntino su qualche euro giocandosi la scommessa quadrimestrale. Magari dalle trovate del nostro genio qualcuno potrebbe guadagnarci qualcosa.
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