Questo è il succo della Riforma Gelmini
"Mettere al centro lo studente" dichiara la nostra Ministra.
Come?
Leggete qui di seguito
Paolo Citran


Sviluppare le maschie (anche per le ragazze?) virtù con sport e disciplina, educazione motoria e sportiva (ma perché poi l'educazione fisica non faceva media? Oggi si scopre che sì), magari (mi permetterei di suggerirLe) ogni sabato (tanto ormai il sabato non fa scuola quasi nessuno), per combattere lo spettro del bullismo.

Il bullismo va combattuto, ma lo studente dev'essere al centro, anzi - dice Maria Stella intervistata da un foglio berlusconese - il problema sta nel mettere al centro lo studente, rivisto nella sua formazione a 360°.

Ma come metterlo a 360°?

Per vederlo a 360° non si può far altro che suggerire telecamere in classe, proprio all'interno delle aule; l'autonomia scolastica può giustamente concretizzarsi, appunto, a 360°, nella facoltà di utilizzare l'occhio elettronico.

Maria Stella ipsissima dixit.

Siamo nella logica del panoptikon, nell'universo concentrazionario che permette di cogliere coloro che sono rinchiusi nelle istituzioni totali in un centro che si vede da ogni punto di un edificio costruito ad hoc, di cui trattò Michel Foucault in Sorvegliare e punire.