breve di cronaca
Maturità, le soluzioni corrono su Internet
Corriere della sera - 17-06-2001
La terza edizione dell’esame di stato conclusivo, che a partire da mercoledì 20 giugno impegnerà 450 mila studenti, potrebbe essere quella in cui il fenomeno degli hackers della maturità verrà definitivamente rilevato, dopo le prove generali dello scorso giugno. Nonostante l’impegno di ispettori e commissari, allertati sulle sconfinante possibilità di copiatura via etere offerte ai cybercandidati da palmari e sms, un anno fa le aule dell’esame sono state ripetutamente bucate. Enrico Milic, direttore editoriale del portale «Studenti.it» ricorda che nella mattina in cui si è svolta la seconda prova scritta sono apparse nel forum alcune ipotesi di tracce di matematica e latino poi rivelatesi esatte, con gran sorpresa della redazione. Il professor Rosario Drago, studioso di questioni scolastiche, nel giorno della seconda prova si è imbattuto casualmente durante una navigazione dei siti degli studenti in una traccia di matematica. Era originale. E’ successo intorno alle 13. «I commissari dovranno stare attenti - mette in guardia Milic -. Stavolta le tracce potrebbero essere ancor più numerose dal momento che gli utenti della Rete sono raddoppiati se non triplicati. Non mi stupirei affatto se anche quest’anno nel nostro forum comparissero le soluzioni della seconda prova già intorno alle 10. Naturalmente noi non ci prendiamo nessuna responsabilità. I forum sono liberi». Inutile domandarsi da dove siano arrivati quei messaggi e a quale scopo siano finiti su Internet. «Basta andare in bagno - spiega il direttore di Studenti.it - inviare per messaggio il nome dell’autore e le parole che aprono e chiudono il brano e poi ricevere i messaggi con il testo tradotto».
In questi giorni i siti della maturità (Studenti.it - Matura.it - Icompiti.com - Guidamaturità - Tramontana - Sussidiario - Virgilio - Kwscuola) stanno registrando un vero e proprio picco di accessi. Migliaia di messaggi al giorno testimoniano i tradizionali patemi di esaminandi su tototema - che sarà aggiornato fino a tarda notte della vigilia - tesine e mappe concettuali. Studenti.it, che dichiara 50 mila visite al giorno, ha organizzato vari servizi per la prova conclusiva: oltre al data base «cerca-prof», in cui gli studenti si scambiano informazioni sui commissari, è stata creata una newsletter dove verranno smistate, appena pronte, le soluzioni delle prove.
«Se tieni il cellulare con un numero già digitato e prima che il commissario inizi a leggere le tracce, chiami, chi sta all’altro apparecchio può sentire tutto?», è il quesito spedito da uno studente al Forum di «Guida alla maturità». In un link di Matura.It, uno dei portali più grintosi, si legge: «Hai un cellulare Wap? Usalo! Durante la maturità!». E se uno clicca appare questo avviso: «Il giorno 21 cercheremo di scoprire quale sarà la versione di greco per il classico, ed eventualmente la inseriremo nel nostro sito wap, ma non garantiamo nulla». Viene anche riproposto un articolo uscito lo scorso 19 giugno su «Quotidiano.net» sul tema telefonini e maturità. Agli esaminandi si spiega che non consegnare il cellulare non è reato perché il divieto riguarda solo l’utilizzo. In caso di insistenze da parte dei commissari il suggerimento è: depositarne uno sulla cattedra e tenere l’altro in tasca. Skuola.net offre una casistica sterminata di consigli per copiare durante il compito in classe. Un capitoletto è dedicato agli sms. «Questi difetti - osserva Drago - sono tipici della prova di maturità, caratterizzata da un enorme dilatazione dei tempi. Quattro ore per tradurre poche righe di greco o sei per una breve dissertazione di italiano sono eccessive. Nel resto del mondo le prove d’esame durano dai 45 minuti alle due ore. I nostri orari - conclude Drago - consentono ogni tipologia di frode e di plagio».


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