In vista del 30 novembre
Movimento Insegnanti Precari - 18-11-2008
Ciao a tutti

Il 16 novembre presso l'università 'La Sapienza' si è svolta un'importante assemblea nazionale di tutta la scuola in vista della più grande

ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 30 NOVEMBRE A ROMA.

L'assemblea nazionale del 16 ha deciso all'unanimità la data del 30 per una grande assemblea nazionale della scuola; tutta la mattinata sarà dedicata al precariato, e poi si confluirà con la piattaforma degli insegnanti precari discussa durante la mattina nella più generale assemblea sulla scuola.
Ci sembra un ottimo modo per avere visibilità e per aggregare intorno al movimenti dei precari della scuola un numero elevato di persone, che collettivamente e senza ingerenze esterne, possa rivendicare i propri diritti e quelli della scuola statale.

Siamo convinti che questo passaggio sia estremamente importante, per costruire una mobilitazione unitaria di tutti i precari della scuola, lungi da ogni sterile corporativismo.

Non possiamo permetterci errori; dobbiamo assolutamente evitare che il giorno dell'assemblea si trasformi in un insieme disordinato o disparato di persone, controproducente e deleterio per lo stesso movimento generale dei precari.
L'assemblea nazionale dei precari deve essere sia il punto di arrivo di un percorso ragionato sui contenuti frutto di discussioni condivise, che porti alla mobilitazione di quanti più precari possibili, sia il trampolino di lancio verso una mobilitazione unitaria, che possa rivendicare una propria piattaforma.
Ribadiamo che secondo noi, la necessità che l'assemblea nazionale raggiunga il suo fine di allargare la mobilitazione dei precari, deve farci considerare di vitale il percorso, che occorre iniziare al più presto nelle varie realtà locali, per coordinarsi in vista dell'assemblea nazionale.

PER QUESTO, CHIEDIAMO A TUTTI VOI, INSEGNANTI PRECARI ORGANIZZATI E NON,
DI COSTRUIRE INSIEME A NOI L'ASSEMBLEA NAZIONALE
.

Proponiamo:

1. creare contatti sempre più stretti tra i precari, per tessere una rete, condizione senza la quale non riusciremo a creare la mobilitazione unitaria.

2. INDIRE ASSEMBLEE TERRITORIALI IN TUTTA ITALIA PER LAVORARE ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE.

3. IMPORTANTE: PRODURRE DURANTE TALI ASSEMBLEE UNA PIATTAFORMA DI RIVENDICAZIONI DA PRESENTARE ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE.

E' importante per tutti noi condividere con un numero sempre più ampio di precari le riflessioni, le strategie, i contenuti per costruire COLLETTIVAMENTE l'assemblea nazionale dei precari in cui verrà elaborata UNA PIATTAFORMA UNITARIA, che sia il frutto del percorso di tutte le realtà presenti sul territorio nazionale.

Inoltre, crediamo che per ogni realtà locale ci debba essere un portavoce, che possa intervenire durante l'assemblea a rappresentanza di una realtà locale, che riferisca i risultati delle assemblee tenutesi in vista della'assemblea nazionale sul proprio territorio, e che esponga la piattaforma elaborata o un documento.
In seguito la parola ai singoli.

Fateci sapere cosa ne pensate al più presto, e teneteci sempre aggiornati sulle vostre assemblee territoriali in vista dell'assemblea nazionale.
Ci piacerebbe ricevere i vostri documenti

Il movimento insegnanti precari crede che sarebbe utile che movimenti insegnanti precari nascessero ovunque, per ribadire che la lotta dei precari non può che essere autorganizzata, il solo modo che può portare i precari della scuola ad ottenere risultati positivi.

Se vogliamo costruire un'assemblea che dia risultati, tutti devono sentirsi responsabili e protagonisti del percorso di lotta senza deleghe.

A PRESTO

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