Elena - 20-11-2008 |
Assemblea genitori insegnanti delle scuole di Bologna e provincia comunicato stampa 11 appuntamenti in città, 24 in provincia. Ecco la scuola che si fa…. Strada Sabato 22 novembre sarà la nuova tappa della grande mobilitazione promossa dall’assemblea genitori ed insegnanti delle scuole di Bologna e provincia contro la legge Gelmini e il tagli alla scuola pubblica. Le scuole primarie e materne di sabato sono chiuse ma faranno “lezione” nelle strade, nei mercati, nei centri commerciali, nelle piazze. Da Bologna alla piccola Tolè, dalla “bassa” fino a Vado un pezzo della scuola di tutti i giorni si presenterà in pubblico proponendo attività di scienze, storia e mitologia, laboratori artistici e teatrali, giochi matematici, giochi e canzoni, letture animate, poesie d’autore e create nelle classi. E a proposito di autori non mancheranno all’appuntamento due scrittori molto conosciuti e amati da piccoli e grandi: Bruno Tognolini, poeta per l’infanzia e autore televisivo e Loriano Macchiavelli, il creatore di Sarti Antonio e di racconti per ragazzi, che accompagneranno le lezioni itineranti del mattino dalle Scuole Scandellara all’area del centro commerciale Le Clerc e quelle delle scuole dell’VIII circolo e delle scuole Zamboni e De Amicis in piazza Santo Stefano, dove tra l’altro sarà presente la presidente della “Italo Calvino” Kadija Madda, che racconterà una fiaba tradizionale araba. Altre storie, ma in dialetto bolognese, saranno proposte al termine di due lezioni itineranti che partiranno dal mercato della Cirenaica (X circolo) e da Largo Lercaro (XIII circolo) per poi ricongiungersi al mercato di via Sigonio, mentre nelle stesse ore del mattino le scuole del quartiere Savena si troveranno a Villa Mazzacorati per poi raggiungere la Coop San Ruffillo. Canzoni, drammatizzazioni accompagneranno un po’ tutte le iniziative, ma siccome non si vive di sola poesia ovunque saranno proposte tantissime “lezioni” di divulgazione scientifica cui daranno un contributo i ricercatori, con esperimenti di chimica, fisica e lezioni animate. Del resto i piccoli “ricercatori elementari” sono pronti a ricambiare in grande stile la visita il sabato successivo in occasione della “giornata della ricerca calpestata” in Piazza Maggiore. Un continuo attraversamento di piazze mercati e ipermercati verrà proposto dalle scuole della zona ovest. Nella mattinata, mentre in Piazza Capitini le scuole del I I.C. saranno raggiunte anche dai nonni del centro anziani, le scuole del III circolo, si sposteranno da Piazza della pace alla Coop di a. Cosata, con laboratori che spazieranno dalla “filosofia per piccole menti”, all’arte culinaria nel mondo, a pillole “ricostiruenti” di Costituzione. Al pomeriggio, davanti all’Ipercoop CentroBorgo, genitori e insegnanti metteranno a disposizione di tutti un “microfono aperto sulla scuola che vogliamo”, affiancato da attività proposte anche da studenti della facoltà di Scienza della Formazione, ricercatori, volontari di Emergency e Arci. Sempre da scuole della zona ovest (Longhena insieme con le scuole medie e gli studenti del Minghetti) parte l’iniziativa di un primo pomeriggio itinerante tra Piazza S.Francesco e Piazza S.Rocco, dove tra la tante attività ci saranno giochi in inglese, un laboratorio idrologico e gare di atletica. Nella zona nord ci sarà il gemellaggio tra i prof. del liceo Sabin e le scuole del quartiere Navile con “lezioni” e laboratori per tutta la giornata davanti al Testoni e nel cortile del Sabin, mentre al parco John Lennon e al centro Zanarelli le scuole del quartiere San Donato invitano a venire lenzuola per partecipare nel pomeriggio ai loro laboratori artistici. Difficile tenere il conto delle attività organizzate in provincia, basti pensare che saranno tre i punti di incontro a San Lazzaro e quattro a Casalecchio. Lezioni di strada anche a Crespellano, Zola Predosa, San Giovanni in Persiceto, Calderaia di Reno, Bazzano, Marzabotto, San Pietro in Casale, San Marino di Bentivoglio, Argelato, Monteveglio, Castelmaggiore e Castenaso. Ovunque sarà letta una storia di Gianni Rodari, “Giacomo di Cristallo”, un bambino trasparente che nemmeno un dittatore riuscì ad imprigionare, perché “la verità è più luminosa del giorno e più terribile di un uragano”. |