Il Consiglio di Circolo delibera
Danilo Sbarriti - 04-11-2008
Proposta di mozione

Salve, allego la Mozione che presenterò per il prossimo Consiglio di Circolo, come notere, l'idea è di promuovere una PREISCRIZIONE in modo da dare una prima risposta alle famiglie che chiedono "..cosa fare..." renderli partecipi e coscienti dei propri diritti e ribadire la sacrosanta AUTONOMIA delle decisioni Didattiche nelle singole scuole. E' solo una proposta per iniziare, c'è bisogni di darsi da fare e collaborare insieme per salvare la SCUOLA PUBBLICA.
Grazie, Danilo.



--------------------------------------------------------------------------------


MOZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO

Circolo Didattico di "Figline Valdarno"



PREMESSO che


Con il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59


All' Art. 1 Comma 2 : "L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento".


All' Art. 3 Comma 1 : "Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia"


All' Art. 4 Comma 2 : "Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l'altro:

a) l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività;
b) la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l'unità oraria della lezione e l'utilizzazione, nell'ambito del curricolo obbligatorio di cui all'articolo 8, degli spazi orari residui;
c) l'attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni in situazione di handicap secondo quanto previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104;
d) l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;
e) l'aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari."


CONSIDERATO che

Con il D.l. 2008/137 del 1/10/2008 divenuto Legge 2008/133 con approvazione definitiva al Senato il 29/10/2008, non viene annullato il D.P.R. 275/199 sopra citato.

Con il D.l. 2008/137 del 1/10/2008 divenuto Legge 2008/133 con approvazione definitiva al Senato il 29/10/2008, non vengono abrogate le esperienze di "Tempo Modulare" e "Tempo Pieno" adottate nel nostro P.O.F. fino ad oggi



La Regione Toscana ha fatto ricorso alla corte di cassazione contro la Legge 2008/133



Ad oggi mancano dei precisi regolamenti attuativi alla legge 2008/133 che permettano alle automie scolastiche qualunque eventuale cambiamento per il P.O.F. 2009/2010 rispetto a quello 2008/2009



IL CONSIGLIO DI CIRCOLO delibera



Viste le troppe lacune e possibili irregolarità della Legge 2008/133 in riferimento sia all' Autonomia scolastica che all'informazione verso le famiglie con figli in età scolastica dell'obbligo nel nostro circolo, di aprire entro il mese di Novembre 2008 una PREISCRIZIONE per le classi prime della Scuola Primaria Anno 2009/2010 con indicazione del solo tempo scuola richiesto proponendo lo stesso P.O.F. 2008/2009.


interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Cinzia Olivieri    - 04-11-2008
Caro Danilo,
permettimi di correggere una imprecisione.

Scrivi:
Con il D.l. 2008/137 del 1/10/2008 divenuto Legge 2008/133 con approvazione definitiva al Senato il 29/10/2008, non viene annullato il D.P.R. 275/199 sopra citato.

Il 137/08 non era un Decreto Interministeriale ma un Decreto Legge (D.L.)
Esso è stato convertito nella L 169/08 mentre la L. 133/08 è la legge finanziaria.
Inoltre il Decreto è convertito in Legge non a far data dall'approvazione in Senato ma dalla pubblicazione in Gazzetta avvenuta il giorno 31 ottobre.
Infine l'effetto della successione di legge può essere di tipo abrogativo.
Pertanto modificherei:
Con il D.L. 137/08 convertito nella Legge 169/08 non viene abrogato alcun articolo del D.P.R. 275/199 sopra citato.

Per quanto attiene al merito.
Diventa difficile l'introduzione del maestro unico in mancanza di regolamenti (previsti dalla stessa legge) o di qualsivoglia indicazione del ministero, in considerazione dei numerosi dubbi interpretativi della norma.
Vero è che a gennaio bisognerà provvedere alle iscrizioni.
Potresti anche in teoria trovare genitori che pretendano l'introduzione di classi a 24 ore stante l'attuale vigenza della legge.
Tra l'altro è il collegio dei docenti che fa proposte in materia di orario ed elabora il POF ed il consiglio detta preventivamente i criteri.
Inoltre, resta sempre la questione relativa al comportamento che adotterà L'USR.
Dunque un criterio potrebbe essere (ma approfondirò il confronto anche con i docenti) quello di prevedere l'offerta a 24 ore insieme alle attuali (o ad altre eventualmente proposte). Se il numero di richieste per la prima opzione è insufficiente alla costituzione di una classe, allora si potrà sempre dire che nella "più ampia articolazione del tempo scuola" si è tenuto conto delle "esigenze, correlate alle domande delle famiglie".

Cordialmente
Cinzia
apritiscuola_napoli