breve di cronaca
Indebite pressioni
Cgil Bergamo - 06-09-2002
COMUNICATO


INDEBITE PRESSIONI SULLE SCUOLE PER L’ADESIONE ALLA SPERIMENTAZIONE MORATTI


Negli ultimi giorni di Agosto le scuole elementari bergamasche hanno ricevuto sollecitazioni telefoniche, dall’Ufficio provinciale su richiesta del Ministero, per aderire all’ipotesi di “sperimentazione Moratti”.
Le sollecitazioni telefoniche erano finalizzate a reperire almeno due scuole che aderissero alla sperimentazione pur in assenza di informazioni precise sui contenuti, in assenza del personale docente e del Consiglio di Istituto, spesso in assenza del Dirigente scolastico e nonostante l’autonomia scolastica che assegna alle singole scuole poteri e responsabilità in merito alle sperimentazioni didattiche.
Si tratta manifestamente di una operazione di facciata, propagandistica: trovare a tutti i costi qualche scuola da mettere nella lista; non importa se i docenti - che devono poi effettivamente attuare il progetto - non ne sanno nulla, se ridisegnare gli organici per la presenza di nuovi alunni è impraticabile, a questo punto dell’anno, se nessun ramo del Parlamento ha finora approvato il progetto, se i genitori non sono interpellati.
Ci auguriamo che nessuna scuola bergamasca abbia ceduto alle “sollecitazioni”.

Bergamo, 07/09/2002.

Antonio Bettoni
Segretario Generale CGIL Scuola
Orazio Amboni
Segreteria CGIL Bergamo

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