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Inizio del nuovo anno scolastico
Gianni Mereghetti - 05-09-2008
All'inizio di un nuovo anno scolastico c'è di tutto, ci sono grandi speranze e nello stesso tempo il cinismo di chi non si aspetta nulla di nuovo, vi sono preoccupazioni e paure, ma contemporaneamente molto spirito di avventura, ci sono le novità del ministero e ugualmente le vecchie contraddizioni cui non si vuole mettere mano, sì, c'è proprio di tutto all'inizio di un nuovo anno scolastico tanto che in questo marasma di fattori vecchi e nuovi il rischio forte è quello di perdersi all'inseguimento dell'una e dell'altra cosa, un po' come si faceva da giovani giocando a castellone con la conseguenza che reagendo ad ogni scatto non si riusciva a fermare l'attacco decisivo.

Invece un nuovo inizio non sta nella reazione affannata alle mille questioni o alle mille proposte che polverizzano il contesto scolastico, il nuovo inizio è qualcosa che già c'è, è lo sguardo di simpatia totale che mi ha preso e mi ha liberato alla vita. E' da qui che sto ricominciando la scuola, non dai suoi mille problemi, ma da una esperienza di positività che mi ha liberato dal carcere del precostituito per lanciarmi verso orizzonti in cui l'io ritrova il suo desiderio e cammina a passi decisi verso la sua soddisfazione.

E' bello allora ricominciare, perché è andare più a fondo di quella novità umana che è stata ridestata in me e che sola fa dell'educazione un'avventura per me. In questo affascinante ricominciare che bello ritrovare gli studenti! Nella bellezza dei loro volti, nella profondità del loro sguardo, nella forza delle loro domande è il Mistero che mi raggiunge e che mi urge affinchè segua l'umano che c'è in me.

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