breve di cronaca
Caro-libri, Adiconsum: controllare rispetto tetti spesa
Virgilio notizie - 26-08-2008

Da 150 a 500 euro spesa per famiglie

Roma, 26 ago. (Apcom) - Mandare a scuola i figli costa da 150 a 500 euro, a seconda della classe: "Il diritto allo studio resta una spesa rilevante per le famiglie", sottolinea Paolo Landi presidente Adiconsum, che invita a controllare il rispetto dei tetti di spesa. Lo scorso anno infatti, secondo l'associazione, il 30-40% delle scuole lo avevano sforato. Per questo non solo l'Adiconsum chiede al ministro Gelmini che le scuole che non rispettano il tetto di spesa stabilito dall'Istruzione siano sanzionate, ma ha attivato anche uno sportello per raccogliere sengnalazioni.

Il tetto di spesa stabilito dal ministero della Pubblica Istruzione per la scuola media inferiore resta sostanzialmente invariato - spiega l'Adiconsum - e vengono ristabiliti i tetti di spesa anche per le scuole medie superiori. I tetti di spesa per scuole medie inferiori prevedono un massimo di 286 euro per la prima media, 111 euro per la seconda, 127 per la terza. Per le scuole medie superiori, il range di spesa per le prime classi oscilla dai 240 euro per le scuole professionali ai 320 del liceo classico, mentre gran parte degli indirizzi si attestano su una media tra i 270-290 euro. La media scende leggermente per il secondo, quarto e quinto anno. Il terzo anno, invece, la spesa è più consistente e si aggira attorno ai 300 euro.

La spesa complessiva che una famiglia italiana sopporta per mandare un figlio a scuola arriva finoa 500 euro. Ai tetti per l'acquisto dei libri di testo occorre infatti aggiungere il corredo scolastico e i dizionari i cui costi possono variare mediamente dai 50 ai 200 euro. Complessivamente, quindi, la spesa per un figlio si attesta sui 500 euro per la prima classe e sui 150 euro per la II e III classe delle medie inferiori contro i circa 300-400 euro per le medie superiori.

Per risparmiare qualche soluzione c'è: libri usati ( anche se avverte l'Adiconsum "questa scelta viene contrastata dagli editori con un artificioso ricambio delle edizioni"), prendere i libri in comodato d'uso così come previsto dalla circolare del ministero, gli E-book ovvero scaricare il libro di testo da internet. Per il corredo scolastico, vale la caccia agli sconti. Agevolazioni economiche sono inoltre previste dalla finanziaria 2007 per le famiglie meno abbienti il cui reddito non supera i 15mila euro per i primi due anni di corso e per i ragazzi meritevoli. L'Adiconsum ricorda inoltre la tassa d'iscrizione è regolata dalla legge che prevede l'esonero per gli alunni in età di obbligo formativo. Il contributo scolastico invece è un contributo volontario alla scuola, finalizzato all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica, all'ampliamento dell'offerta formativa e non può essere quindi considerato obbligatorio per l'iscrizione alla scuola pubblica.

Sul sito www.adiconsum.it è in ogni caso attivo uno sportello per segnalare le scuole che non rispettano il tetto di spesa, che richiedono il contributo scolastico come obbligatorio per l'iscrizione, le false nuove edizioni dei libri di testo. L'associazione girerà le segnalazioni al ministero della pubblica Istruzione e all'Antitrust.

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