Il canto delle pietre
Mariolina Zitta - 15-06-2001
Se solo pochi anni fa qualcuno mi avesse predetto che oggi la mia passione più viva sarebbe stata quella di suonare pietre e stalattiti, legni e conchiglie, avrei sicuramente pensato che la fantasia della gente non ha confini. Ed invece è andata proprio così; dopo un passato da sportiva professionista fu una specializzazione in animazione musicale ad aprirmi un orizzonte fino ad allora a me sconosciuto: il mondo dei suoni degli oggetti naturali. Fu Walter Maioli, musicista, etnomusicologo e ricercatore ad avvicinarmi ai suoni della Preistoria. Attraverso la ri-costruzione dei primi oggetti sonori suonati dall’uomo alle origini ed a performances di “Teatro del suono” ho sperimentato in età adulta ciò che ora trasmetto ai bambini delle scuole elementari durante incontri-concerto e laboratori:
il suono “puro”, affine alla nostra natura biologica, che inevitabilmente richiama la nostra memoria più profonda a qualcosa di ancestrale, di conosciuto e smarrito nel tempo.
I piccoli rimangono coinvolti e avvolti da queste vibrazioni sonore liberate dai legni grezzi, dalle pietre sonore, dagli ossi, dalle conchiglie, dalle foglie….. anche perché con essi si possono sperimentare libere melodie, non racchiuse in rigide strutture codificate, dimensoni acustiche ispirate ai paesaggi sonori del bosco, dello stagno, della foresta, della grotta.
In questi anni all’interno della scuola media in cui insegno ho avuto modo di valorizzare l’aspetto didattico di questa ricerca avendo l’opportunità di condurre il Progetto Armonia.
Tale progetto, dedicato agli alunni portatori di handicap e ai ragazzi in difficoltà delle classi prime (la scuola in cui lavoro è una scuola di Milano in area a rischio…) si articola in due momenti:
“La Musica Naturale”, laboratorio di costruzione di oggetti sonori in materiale di natura e “Aula Moquette”, uno spazio “colorato ed ovattato” in cui i ragazzi sperimentano l’uso di questi stumenti, creano musica insieme e ascoltano musica distensiva per il sistema nervoso.
La passione per questo aspetto ancora poco conosciuto della musica mi ha anche portato ad avvicinarmi alla sperimentazione e alla ricerca sonora.
E così …. il CD Perle di grotta, registrato durante una spedizione speleologica in alcune delle più belle grotte della Sardegna e della Liguria (autorizzazioni concesse).
Ma non finisce qui…..avete mai ascoltato i suoni dei pipistrelli??!!
E’ la materia del mio prossimo lavoro musicale .…


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