breve di cronaca
Supplenze a rischio-caos. Il Tar blocca le graduatorie
La Repubblica - 14-08-2002
Pioggia di ricorsi contro le graduatorie dopo un' ordinanza del Tribunale amministrativo dell' Umbria
Scuola, supplenze a rischio-caos braccio di ferro Tar-ministero

Scontro sui punteggi degli iscritti alle scuole universitarie di specializzazione

di MARIO REGGIO


ROMA - A rischio le graduatorie dei supplenti della scuola media e delle superiori. Il 31 luglio scorso, il Tar dell' Umbria ha infatti emesso un' ordinanza che blocca una serie di graduatorie dove sono inseriti assieme ai precari abilitati, gli iscritti alle scuole superiori universitarie di specializzazione all' insegnamento. Analoghi ricorsi sono stati presentati, dai Cobas della scuola, a Palermo, Roma, Lecce, L' Aquila, Napoli e Cagliari. Il Tar dell' Umbria ha dato ragione ad un gruppo di precari che avevano fatto ricorso. Perché? Il 14 giugno del 2002 il Tar del Lazio aveva annullato la circolare ministeriale che fissava i punteggi per l' assegnazione delle cattedre perché agli iscritti alle Ssis, oltre ai 30 punti annuali fissati dalla legge, venivano riconosciuti anche quelli per le supplenze effettuate durante i corsi universitari. Il ministero dell' Istruzione ha riscritto la circolare, ma, per scelta o per errore, non ha applicato in pieno l' ordinanza del Tar del Lazio. In primo luogo perché agli iscritti alle Ssis vengono riconosciuti i punteggi per le supplenze nei periodi in cui non frequentano i corsi. Il Tar del Lazio aveva invece stabilito che la franchigia doveva essere applicata durante tutto l' arco dell' anno scolastico. In secondo luogo, sempre ai corsisti universitari, vengono riconosciuti i 30 punti legali e in più altri punti per il titolo conseguito. Cosa succederà ora? Il ministero dell' Istruzione ha due scelte: rifare la circolare e rivedere tutte le graduatorie dove sono inseriti i corsisti della Ssis o far finta di nulla, sperando che per evitare un drammatico blocco dell' inizio dell' anno scolastico a livello politico si decida di trovare un escamotage. Il problema non è facilmente risolvibile. Le cattedre vacanti, dopo la decisione del governo di non assumere in via definitiva 30 mila insegnanti, sono circa 80 mila. Di queste, 50 mila riguardano medie e superiori. I corsisti della Ssis in graduatoria sono all' incirca 5 mila e risultano presenti in quasi tutte le graduatorie divise per materie d' insegnamento. Intanto il tam tam tra i precari è partito, tra la fine d' agosto ed i primi di settembre i Tar di tutt' Italia saranno sommersi di ricorsi. I Cobas, che hanno già presentato ricorsi in molte Regioni avvisano, «La Moratti deve imparare che il ministero non è un affare è un affare privato e che non può atteggiarsi a presidente del Cda di una sua azienda». Attacca anche il segretario della Cgil scuola: «Alla vigilia del nuovo anno il ministro deve disporre l' immediata revisione e correzione delle graduatorie, per evitare un contenzioso colossale che bloccherebbe di fatto le medie e le superiori».
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