Sì, il ministro Brunetta sostiene che chi lavora seriamente non deve preoccuparsi!
E infatti io non mi sono mai preoccupata, la visita fiscale anche per un giorno non è una novità; e sono d'accordo sul fatto che siano puniti i lavoratori che fingono di essere ammalati ecc... Puniti fino ad essere licenziati, sono d'accordo e non da oggi ...
Ma Brunetta non punisce gli assenteisti, punisce chi si ammala. Infatti la decurtazione dello stipendio prevista dai suoi provvedimenti per i primi dieci giorni di malattia (e leggo, ma non so se la notizia sia attendibile, anche per i permessi) vale per tutti, malati o finti malati.

Allora cosa c'è dietro questo provvedimento, che mi INDIGNA perché essere ammalati è normale (è più difficile essere sani che ammalati), e curarsi senza perdere lo stipendio non è né un privilegio né un "regalo / concessione" del datore di lavoro (Stato o privato imprenditore) è un diritto conquistato dalle lotte dei lavoratori ( dove sono i sindacati in questo momento?).

Dietro questo provvedimento c'è:
- FARE CASSA;
- SMANTELLARE IL SERVIZIO PUBBLICO PER CONSENTIRE AGLI IMPRENDITORI PRIVATE DI FARE BUSINESS , TRASFORMANDO I DIRITTI IN MERCE;
- FARE PROPAGANDA;
- OCCUPARE I MEDIA PER RIDURRE L'ATTENZIONE SUI PROVVEDIMENTI AD PERSONAM E GRAVI QUALI SMANTELLARE LA GIUSTIZIA.

Il ministro Brunetta mi dice di non preoccuparmi, grazie ministro , ma io sono molto preoccupata!

Saluti a tutti
Carla Andreolini

carla A.    - 19-07-2008

Questa mattina ho letto con maggiore attenzione i provvedimenti “anti fannulloni” di Brunetta, e mi rendo conto che solo qualcosa è cambiato rispetto alle norme già vigenti (alcune delle quali mi avevano già mortificata in passato). Tutto ciò conferma che tra gli obiettivi del ministro ci sono fare cassa e propaganda! Carla

ilaria ricciotti    - 20-07-2008

Io vorrei chiedere al ministro: nel concetto di fannulloni sono compresi anche quegli onorevoli che si assentano con una certa sistematicità e vengono considerati presenti soltanto perchè i loro colleghi" timbrano il cartellino" per loro, commettendo una frode? Ed ancora: anche i parlamentari subiranno lo stesso trattamento degli statali o a loro sono permessi assenze ingiustificate ed altro? Se giustamente vogliamo punire chi non fa il proprio dovere cominciamo col dare l'esempio, rifiutando privilegi illegittimi. A proposito proporrei di sottoscrivere una lettera da inviare al ministro Brunetta e per conoscenza agli altri Parlamentari, affinchè si facciano carico di questa esigenza di giustizia che non dovrebbe essere a senso unico, ma dovrebbe interessare tutti coloro che prestano un servizio sia pubblico che privato. C'è qualche volenteroso che si prende l'incarico di scriverla per farla sottoscrivere ai lettori di "fuoriregistro e ad altri"?