breve di cronaca
Contro l'O.M. 92
Cobas scuola - 16-05-2008
Presentato dai COBAS il ricorso straordinario al Capo dello Stato per l'annullamento, previa sospensione, dell'OM 92 sui recuperi e il ripristino "nei fatti" degli esami di riparazione.


Dopo la lunga battaglia ingaggiata contro l'OM 92 (iniziata con l'invio nelle scuole di tutta Italia di mozioni per il suo ritiro, continuata con gli scioperi della prima ora e culminata con l'indizione dello sciopero nazionale dell'intera giornata del 9 maggio scorso) i Cobas hanno depositato il ricorso straordinario al Capo dello Stato contro l'OM 92 che tante opposizioni ha riscontrato e continua a riscontrare nelle scuole ( sia da parte dei docenti che degli studenti e del personale ATA).

L'Ordinanza ministeriale dell'ex ministro Fioroni (al di là della questione in sé del sistema dei debiti e degli esami di riparazione) non assicura infatti adeguate modalità di recupero e di verifica delle carenze degli studenti, addossa agli istituti scolastici oneri e obblighi che non si riescono ad assolvere.

Non sostiene economicamente una seria attivazione dei corsi.

Contrasta con l'organizzazione delle scuole, che nel periodo estivo vede gli insegnanti impegnati negli esami di stato (o come componente interna alle scuole o come componente esterna).

Non tiene conto che molti docenti (oltre al personale ATA) sono incaricati a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) o fino al temine delle lezioni (9 giugno).

Viola la normativa esistente in relazione al periodo in cui effettuare i recuperi e le verifiche.

Determina una situazione di caos con grave danno soprattutto per gli studenti e il processo di apprendimento e insegnamento.

I Cobas, che in occasione dello sciopero ( e proprio nel giorno di insediamento della nuova ministra alla pubblica istruzione) sono stati ricevuti dai funzionari ministeriali e lì hanno potuto ampiamente dibattere sulle motivazioni della richiesta di sospensione dell'ordinanza, stanno peraltro attendendo di essere ricevuti dalla neoministra alla quale chiederanno ulteriormente di compiere un passo definitivo verso la sospensione dell'Ordinanza.

Infatti, nonostante il silenzio con il quale i Confederali e i sindacati concertativi hanno accolto la proposta (e nei collegi dei docenti persino con un ostracismo manifesto nei riguardi delle mozioni presentate dai Cobas e dai colleghi e dalle colleghe per il ritiro immediato dell'ordinanza) è oramai comunemente sentita la necessità di sospensione e annullamento dell' OM 92.

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