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VII Marcia di Barbiana
Comitato organizzatore - 28-04-2008
Il 18 maggio saremo di nuovo insieme, in salita verso la scuola di Barbiana. Un appuntamento che ogni
anno si tinge d'impegno e alimenta la speranza, mai rituale.
Lo scorso anno, quarantesimo della "Lettera a una professoressa" e della morte di Don Lorenzo, ci ha
arricchito con stimoli, incontri, spunti di riflessione; ma soprattutto ci ha confermato che il messaggio
partito da Barbiana arriva con forza lontano, parla al nostro presente e mobilita le coscienze ponendo nuove,
aspre domande, costringe chi lo ascolta ad uscire dagli schemi abitudinari, a fare i conti con l'oggi perché
solo così può raccogliere la sua preziosa eredità.
A Barbiana dal 2001 abbiamo sperimentato con la marcia che "la memoria genera speranza": abbiamo visto
volti nuovi accanto ai protagonisti delle prime marce, sono echeggiati nuovi interrogativi Chi è, oggi,
Gianni? Come applicare la difficile lezione della politica e "sortire insieme" dai nuovi problemi posti dalla
globalizzazione? Come educare i nostri giovani alla meta ambiziosa di diventare tutti (nessuno escluso)
cittadini sovrani? Abbiamo cercato le risposte nel confronto tra prospettive ed esperienze. Così tornare ai
valori che hanno segnato l'esperienza di Barbiana vuol dire per noi condividere un percorso impegnativo e
sempre affascinante, trovare alimento per le esperienze diffuse che cercano di dare la parola agli ultimi,
coltivare la speranza. Barbiana manda un messaggio forte ad ognuno di noi ma parla anche alla crisi della
politica e delle istituzioni.
Barbiana diventa ogni anno che passa un punto di riferimento per tessere una rete tra coloro che ogni giorno
si applicano per costruire e qualificare "la scuola di tutti e di ciascuno". L'appuntamento di maggio diventa
così un momento nell'arco di un cammino comune che continua nel tempo, nel quale le occasioni di
incontro, di scambio, di rafforzamento reciproco sono numerose e che trova nella marcia l'occasione per
ritrovare vecchi compagni di strada, allacciare nuovi rapporti, farsi toccare da inedite sollecitazioni, in un
incontro fecondo tra generazioni, territori, sensibilità, esperienze anche molto diverse tra loro. Un incontro
non tra reduci né tra amici casuali, ma capace di parlare ancora a tutto il paese per confermare quanto siano
cruciali l'eguaglianza sociale dell'istruzione e la crescita della cultura democratica, come unico futuro
possibile e sensato a fronte delle banalità di una modernità sempre con meno speranza e più paure del futuro.
La strada è lunga e la salita a tratti ripida, ma c'è una certezza che accompagna i nostri passi: i tempi
cambiano, i linguaggi anche, si trovano nuove parole per nuove emergenze; continua e si consolida la
necessità dell'impegno di tanti per promuovere lo sviluppo della persona, contrastare la dispersione e il
disagio, contribuire a costruire un mondo migliore attraverso la scuola e i processi educativi...e allora il
passo si fa più spedito e leggero, il cammino si snoda nel verde, l'orizzonte si allarga e si vede più lontano.
Una volta ancora, insieme, per darci la forza e l'entusiasmo necessari per progettare il futuro!


Il Sindaco del Comune di Vicchio Elettra Lorini
Il Sindaco del Comune di Calenzano Giuseppe Carovani
Il Sindaco del Comune di Montespertoli Antonella Chiavacci
Il Sindaco del Comune di Firenze Leonardo Domenici
Il Presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri
Il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi
Il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini

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