25 APRILE 2008
La Redazione - 21-04-2008
Riceviamo e pubblichiamo in questo spazio gli eventi relativi alla giornata di venerdì resi noti alla Redazione. Esprimiamo così la nostra speranza in una memoria capace di non spegnersi grazie ai suoi testimoni di ieri e di oggi. E auguriamo a tutte e tutti una buona festa!
Red


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DUEMILA RESISTENZE

Nona edizione della manifestazione al Parco Tegge di Felina (RE)

Ancora una volta a Felina (RE) per raccontare la Resistenza che non è finita e le Resistenze che esistono ancora.
Duemila Resistenze che vivono nei racconti dei testimoni che interverranno, nelle note dei gruppi che suoneranno il 25 aprile al Parco Tegge.

Vi aspettiamo al Parco Tegge di Felina (RE) dalle ore 15 per la nona edizione di Duemila Resistenze, una giornata ricchissima di spunti e iniziative. L'ingresso è gratuito e la manifestazione si tiene al coperto.

Ecco il programma della giornata.

Alle ore 15 la giornata si aprirà con "Memoria indifferente. Narrazione a fumetti" spettacolo teatrale di Gianluca Foglia che coniugando musica e fumetti racconta la storia di alcune donne protagoniste della Resistenza. A seguire l'intervento di una partigiana raccontata nello spettacolo.

Dalle ore 16, in collaborazione con Carta, dibattito aperto sul tema "Democrazia e partecipazione". Sono previsti numerosi interventi, da Mario Agostinelli a Marco Revelli, da Gianfranco Azzali e Giuseppe Morandi della Lega di Cultura di Piadena a Massimo Crugnola di Distretto Rurale.

Dalle 19 la giornata si avvierà alla conclusione con la musica di Fleurs du mal, band rock-blues romana, dei Ned Ludd, gruppo folk della capitale e lo ska dei Vallanzaska.

Duemila Resistenze è anche una giornata "decrescente" e "open source" grazie anche ai banchetti organizzati: lo (s)cambio d'abito, il bookcrossing, la bacheca del copyleft, il carpooling...

Per informazioni:
mail: Claudia Vago
Sito internet: http://www.duemilaresistenze.it

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E' FESTA D'APRILE

Vivere i valori della Resistenza oggi, è questo il tema che propone l'Amministrazione comunale, unitamente all'A.N.P.I. di Cinisello Balsamo, per celebrare il 63° anniversario della Liberazione.

Cosa vuol dire oggi antifascismo, come vivono i giovani l'identificazione con quei valori forti che sono nati dall'esperienza della Resistenza e che hanno rappresentato il cardine su cui si è fondata la Repubblica democratica?

Dedicata ai giovani sarà infatti la serata di giovedì 24 aprile, alle ore 21, presso il Salone Matteotti in via 1° Maggio 5, dove si terrà uno spettacolo di musiche, suoni, parole ed immagini, dal titolo "Musica Resistente" del gruppo Befolk. L'iniziativa prevede l'esibizione anche di due band giovanili della nostra città presentate da A.R.C.I. Anomaliae: gli Adrenaline e i Milk Them. Nel corso della manifestazione interverranno tre giovani rappresentanti dell'A.N.P.I.: Francesca Parmigiani di Brescia, da poco eletta nel Consiglio Regionale della Lombardia, Alessandro Rizzo presidente della sezione "Martiri di viale Tibaldi" di Milano e membro dell'Assemblea Provinciale e Valerio Todeschini di Varese.

Anche la mattina di venerdì 25 aprile sarà dedicata ai giovani.

Dopo la S.S. Messa delle ore 9, al Santuario San Martino, celebrata da Don Gino Rigoldi, si svolgerà il consueto corteo cittadino, che partirà da via San Saturnino, alle ore 9.45, preceduto dalla Filamornica Paganelli '79.

Alle ore 10.15, in piazza Gramsci, come sempre preceduti da un saluto del Sindaco Angelo Zaninello, del Presidente del Consiglio comunale Luciano Fasano e del Presidente dell'A.N.P.I. di Cinisello Balsamo Felice Riccardi, si terranno gli interventi di Alessandro Rizzo e di Don Gino Rigoldi, che oltre ad essere il fondatore dell'Associazione Comunità Nuova Onlus di Milano è anche Cappellano del carcere minorile Beccaria.

A seguire ci sarà una festa in piazza, in attesa della manifestazione di Milano che si svolgerà nel pomeriggio.

Il Progetto Pari e Dispari del Comune di Cinisello Balsamo, gestito dall'Associazione MARSE Onlus, presenta un gruppo di giovani writers che esprimeranno, attraverso dei graffiti, cosa rappresenta per loro oggi l'eredità dei valori della Resistenza. La loro esibizione sarà accompagnata da musica della tradizione antifascista e dall'attrice Marta Marangoni del Teatro della Cooperativa di Milano, che leggerà alcuni brani di odierna Resistenza.

L'Amministrazione comunale invita la cittadinanza e in particolare i giovani, a partecipare a tutte le iniziative in programma.

Per informazioni:

Staff del Sindaco - Ufficio Manifestazioni Istituzionali
piazza Confalonieri, 6 - 20092 Cinisello Balsamo
e-mail: manifestazioni.istituzionali@comune.cinisello-balsamo.mi.it
web: www.comune.cinisello-balsamo.mi.it

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FONDAZIONE ISTITUTO GRAMSCI EMILIA ROMAGNA
e
LA BOTTEGA DELL'ELEFANTE



venerdì 9 maggio 2008
ore 17.00

Sala dell'Aquila
Via Galliera 26, Bologna


"Resto sempre attento"

Breve maratona di letture su prigionia e libertà



partecipano

Carla Christiany
Alessandro De Lisi
Armando Gasiani
Lucia Pozzi
Renato Sasdelli
Andrea Severi


Tra i brani proposti pagine di

- Alessandro De Lisi, "Nessuno mai ci chiese. La vita del partigiano Armando Gasiani deportato a Mauthausen", Nuova Dimensione 2008

- Renato Sasdelli (a cura di), "Ingegneria in guerra. La facoltà di Ingegneria di Bologna dalla RSI alla Ricostruzione 1943- 1947" , Clueb 2007


A tutti i partecipanti verrà distribuito un quaderno con le letture.


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FESTA DELLA LIBERAZIONE

La cittadinanza è invitata a partecipare:

Sabato 19 Aprile ore 11.00 - CAMERINO - Sala dei Priori del Palazzo Comunale Presentazione del libro "La Sagra di S. Giovanni. Pomeriggio di fuoco e di sangue a Letegge - Pozzuolo - Capolapiaggia" di Nicola Rilli

Domenica 20 Aprile ore 9.30 - CALDAROLA - Piazza Vittorio Emanuele 5^ edizione della Marcia della Memoria Tolentino-Caldarola-Montalto

Mercoledì 23 Aprile ore 10.00 - MACERATA - Istituto Tecnico Agrario: Presentazione del libro "I luoghi della memoria. Itinerari della Resistenza marchigiana" Parteciperanno gli studenti che hanno realizzato la ricerca sui luoghi della memoria in provincia;
ore 10.00 - MOGLIANO - Autopalace: Incontro con gli studenti della scuola secondaria di primo grado sul tema: "Resistenza civile: la deportazione":
ore 17.00 - MACERATA - Biblioteca Statale: Presentazione del libro "Avevo diciott'anni nel '43" presente l'autrice Francesca Pucci Pertusi

Giovedì 24 Aprile ore 9.00 - URBISAGLIA - Abbadia di Fiastra: Visita guidata all'ex campo di internamento
ore 10.00 - CIVITANOVA MARCHE - Cineteatro "E. Cecchetti": Incontro con gli studenti della scuola secondaria di 1° grado "G. Ungaretti" sulle tematiche della liberazione
ore 11.00 - Abbadia di Fiastra Aula Verde della Fondazione Giustiniani Bandini: Presentazione del libro "Prigionieri alleati: cattura, detenzione e fuga nelle Marche 1941-1944" presente l'autore Giuseppe Millozzi

Venerdì 25 Aprile: Manifestazione provinciale
ore 10.00 - CIVITANOVA MARCHE - Piazza Gramsci: Ritrovo partecipanti
ore 10.30 - Piazza XX Settembre: Saluto delle Autorità Orazione ufficiale: Sen. L. Menapace
ore 14.15 - GAGLIOLE - MATELICA - SAN SEVERINO M. - "Sui sentieri della Memoria" - da ognuno dei tre comuni passeggiata al monumento del cap. Salvatore Valerio in località Roti Valdiola con arrivo previsto alle ore 16.15
ore 21.00 - MACERATA - Piazza Mazzini: Concerto di Giorgio Canali & Rosso Fuoco + Drunken Butterfly
ore 21.15 - MATELICA - Teatro Piermarini: Concerto del Complesso Bandistico "P.Veschi" di Matelica e del Coro "Alta Valle del Potenza"

Domenica 27 Aprile ore 18.00 - MONTE SAN MARTINO -Teatro Comunale: Incontro pubblico sul tema: "Riccardo Funari, partigiano"
TOLENTINO - Galleria espositiva di Palazzo Sangallo: Mostra "Memorie, Cento artisti per la Resistenza" giovedì e venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00 sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 aperta fino al 4 Maggio Ingresso gratuito

Nella mattinata del 25 Aprile si svolgeranno cerimonie commemorative nei Comuni di: MATELICA, MORROVALLE, SERRAPETRONA, SERRAVALLE DI CHIENTI E TOLENTINO PROVINCIA DI MACERATA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNE DI MACERATA COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE CGIL - CISL - UIL ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA E DELL'ETA' CONTEMPORANEA "MARIO MORBIDUCCI" DI MACERATA ANPI - ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA

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 Ilaria Ricciotti    - 23-04-2008
25 aprile 2008

Un ricordo
abusato
dimenticato
sconosciuto,


un ricordo
riproposto
sostenuto
rivissuto,

un ricordo
dignitoso
che
non può
essere contraffatto
e
rispolverato
da chi
non crede
nella democrazia.

Esso
va custodito,
dentro
la culla
della nostra
memoria
e
protetto
da chi
vorrebbe
sbiadirlo
o
cancellarlo
per sempre.

 Micromega    - 24-04-2008
"Il 25 aprile ha segnato non solo la fine della guerra, ma la fine del fascismo. (...) Oggi non è più dato per scontato che i fascisti fossero un gruppo di criminali al governo. (...) Il fascismo in Italia ha costituito vent'anni di repressione totale e se vogliamo rivalutare il fatto che durante il fascismo i treni arrivavano in orario, beh... forse era meglio che Mussolini facesse il ferroviere (...) Se oggi, a distanza di mezzo secolo, ci sono candidati con la croce celtica al collo che non solo non rinnegano, ma vanno fieri della loro appartenenza agli ideali del fascismo, vuol dire che il meccanismo della memoria non ha funzionato. (...) In questi anni si è passati da un concetto nostalgico di memoria - si stava meglio quando si stava peggio, il passato è meglio del presente - ad un concetto opposto, "consolatorio", per cui il passato è sempre peggio del presente, oggi ci siamo emancipati da quella grande violenza e dobbiamo ricordare le tragedie del passato per non ripeterle in futuro. Ma questo è un concetto molto pericoloso, perché - come dimostrano i genocidi in Bosnia e in Ruanda - non funziona. (...) Noi siamo la prima generazione in questo Paese che si batte non per conquistare nuovi diritti, ma affinché non ci vengano tolti quelli conquistati dalle generazioni precedenti (...)".

Ascanio Celestini

Il video qui


 da peacereporter    - 27-04-2008
Come dei gamberi

"L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesca a vincere la tentazione di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli. Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società.

Non esiste solo il potere che si esercita nelle decisioni, ma anche un potere meno visibile che consiste nel fatto che certe decisioni non sono neanche proposte, perché difficili da gestire o perché metterebbero in questione interessi molto stabili.

La grande differenza tra i valori proclamati e i valori reali della società, l’omologazione, fanno pensare veramente a una società totalitaria. Quello che importerà nel futuro sarà il comportamento della più grande forza mai conosciuta: la massa omologata dei consumatori, la stragrande maggioranza degli esseri umani, non più l’ingegno delle élites culturali o l’attività dei politici.

L'identikit di questo volto ancora bianco del nuovo Potere attribuisce vagamente ad esso dei tratti "moderati", dovuti alla tolleranza e a una ideologia edonistica perfettamente autosufficiente; ma anche dei tratti feroci e sostanzialmente repressivi: la tolleranza è infatti falsa, perché in realtà nessun uomo ha mai dovuto essere tanto normale e conformista come il consumatore; e quanto all'edonismo, esso nasconde evidentemente una decisione a preordinare tutto con una spietatezza che la storia non ha mai conosciuto. Dunque questo nuovo Potere non ancora rappresentato da nessuno e dovuto a una «mutazione» della classe dominante, è in realtà - se proprio vogliamo conservare la vecchia terminologia - una forma "totale" di fascismo. Ma questo Potere ha anche "omologato" culturalmente l’Italia: si tratta dunque di un’omologazione repressiva, pur se ottenuta attraverso l'imposizione dell'edonismo e della joie de vivre.

Una visione apocalittica, certamente, la mia. Ma se accanto ad essa e all’angoscia che la produce, non vi fosse in me anche un elemento di ottimismo, il pensiero cioè che esiste la possibilità di lottare contro tutto questo, semplicemente non sarei qui, tra voi, a parlare".

Queste cose, Pier Paolo Pasolini le scriveva nei primi anni Sessanta.
Oggi, c'è poco da aggiungere, anche se grandi risultati sono stati ottenuti da chi Pasolini combatteva. La Costituzione è diventata uno straccio. Abbiamo permesso ai chi ci governava di fare la guerra. In Jugoslavia, in Iraq, in Afghanistan. Chi prova a sostenere che la pace, l'uguaglianza dei diritti e dei doveri e la diversità sono - devono essere! - valori fondanti in una società che vuole dirsi civile viene preso per pazzo.
Invece di fare passi avanti, insomma, siamo corsi all'indietro, come gamberi che scappano dall'ignoto. E chi avrebbe potuto e dovuto capire quanto fosse pericoloso lasciare che saltassero tutti i paletti della civiltà dei diritti, cominciata a costruire a prezzi altissimi nel '900, non ha capito. O forse ha capito benissimo ma ha lasciato fare, e a volte anzi aiutato. Per comodità, per sete di potere. O perché, come Pasolini aveva capito, dal potere è stato corrotto.
Ma, come Pasolini, siamo ancora qui. Tra voi, a parlare. Perché pensiamo, anche noi, che la possibilità di lottare contro tutto questo esista.


Maso Notarianni