I minori troppo spesso sono esposti ad “un'informazione cattiva”; sono le parole preoccupate del Presidente della Repubblica che ha lanciato un appello alle forze politiche perché si adoperino per una maggiore tutela “informativa” dei bambini.

Anche da queste premesse nasce la volontà di confronto tra volontariato, istituzioni e stampa per capire cosa deve cambiare nel mondo dell'informazione dopo Cogne e Novi Ligure.

Può un bambino essere una vittima dei messaggi informativi?

Cosa succede ai minori esposti ad un'informazione senza filtri?

Il giornalista è responsabile delle reazioni psicologiche del bambino che rielabora una notizia che riguarda il suo mondo?

Quali le scelte degli altri paesi europei nel definire la propria informazione a tutela dei più piccoli?

Fino a che punto in Italia la legge protegge un bambino da una comunicazione trattata in un certo modo?

Di questo e dei dati relativi ai modelli comunicativi offerti dalla televisione si parlerà a Milano il prossimo 25 settembre 2002 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 al Circolo della Stampa Sala Bracco, Corso Venezia 16.

“Quale informazione per i bambini?” È questo il titolo del convegno organizzato dalla Fondazione Benedetta D'Intino e dall' Associazione Amici dei Bambini , due organizzazioni non profit impegnate da oltre 10 anni nel settore dell'infanzia e dell'adolescenza.

2 case histories per raccontare cosa è successo dall'altra parte, due testimonianze paradigmatiche per spiegare come un bambino vive e risponde ad una notizia che lo riguarda.