Un facile e sciocco luogo comune, assai diffuso e persuasivo negli ultimi tempi, assegna ai politici il ruolo di "
casta" per eccellenza, nel senso più deteriore e spregevole del termine. Non c'è nulla di più distorto e deviante che esaltare una simile mistificazione ideologica, alimentando un pericoloso clima di qualunquismo e di indifferenza anti-politica che è molto più deleterio del male stesso, più nocivo della corruzione e dell'inettitudine dimostrate dalla casta politica. Infatti i cittadini, indignati e disgustati dai loro osceni "
rappresentanti", reagiscono con atteggiamenti di esasperata e crescente disaffezione e separazione dalla vita politica. La conseguenza finale, assolutamente fatale per le fragili e monche democrazie liberali, è che la professione politica diviene un appannaggio esclusivamente riservato a cerchie élitarie sempre più esigue e minoritarie, dunque sempre più corrotte e corruttibili dai grandi potentati economici sovranazionali, esenti da qualsiasi azione di controllo esercitabile dalle masse popolari, sempre più estranee e distanti dal "
palazzo del Potere".
In tal modo, le finte democrazie occidentali, esistenti solo sulla carta, si riducono ad essere di fatto vere e proprie oligarchie, etero-dirette e controllate da ristretti e potenti comitati affaristici, formati dalle
corporation multinazionali, dai padroni incontrastati del capitalismo bancario e finanziario ormai dominante a livello planetario.
Dunque, di caste parassitarie non esiste solo quella dei politici. Non a caso, il termine l'ho scritto con la "
p" minuscola, a sottolineare la meschinità e la nullità di questi presuntuosi ed arroganti "
esponenti del popolo", veri e propri politicanti da strapazzo, millantatori e ciarlatani. Viceversa, la
Politica con la "
P" maiuscola rappresenterebbe, in una società diversamente organizzata, la più nobile ed eccelsa attività dell'uomo, che è per sua natura un animale politico e sociale. Invece, nel totale abbrutimento generato dall'alienazione e dallo sfruttamento insiti nell'odierna società capitalistica, nell'imbarbarimento prodotto dalle ferree leggi del mercato, del profitto e dell'affarismo economico privato, in fase di espansione su scala globale, miliardi di uomini sono costretti a vivere nella condizione più brutale e disumana, ridotti allo stato brado: l'uomo è condannato ad essere il più selvaggio e feroce tra le belve.
Pertanto, non sto qui a difendere in alcun modo la casta politica e le inique immunità e prerogative (quasi esclusive) di cui gode, anzi. Tuttavia, ci sono altre caste superprivilegiate e parassitarie, che sono addirittura peggiori, ben più immonde ed immorali.
Si pensi, ad esempio, al clero, soprattutto all'alto clero, che usufruisce di molteplici vantaggi e franchigie assolutamente speciali (quali, ad esempio, l'esenzione da varie tasse, tra cui la vergognosa dispensa dal pagamento dell'ICI sugli immobili ecclesiastici).
Si pensi soprattutto alle colossali rendite e ai benefici goduti dall'alta finanza (leggi "
speculazioni in borsa"), completamente detassati, che inoltre causano la rovina di milioni di piccoli ed ingenui risparmiatori. In genere si tratta di semplici ed onesti lavoratori, illusi e adescati dalle potenti "
sirene mediatiche" degli investimenti in borsa, alla ricerca di "
facili fortune", mentre li attende solo la peggiore delle iatture: il crack finanziario. Le cui vittime non sono i pochi affaristi e speculatori della finanza mondiale, bensì i milioni di piccoli risparmiatori e investitori, ingannati da illusionisti ed impostori che promuovono gli interessi delle banche e delle società finanziarie.
Si pensi, dunque, alle grandi speculazioni borsistico-finanziarie degli ultimi anni che, nel giro di pochi giorni, hanno mandato letteralmente in rovina intere nazioni, interi popoli, addirittura intere regioni continentali come, ad esempio, il Sud-Est asiatico oppure vaste aree dell'America Latina (si pensi al crack argentino di alcuni anni fa). Si pensi alle popolazioni di un continente assai esteso come l'Africa, completamente affamate e dissanguate dallo sterminio alimentare, stremate e stritolate dal ricatto dei debiti, su cui speculano i pescecani e i truffatori dell'alta finanza internazionale.
Si pensi a queste inaudite forme di raggiri e parassitismi generati dall'establishment capitalistico mondiale, un sistema speculativo-finanziario che prospera a spese della stragrande maggioranza del genere umano, un sistema affaristico assolutamente turpe e squallido, che schiaccia e viola i diritti più elementari di miliardi di esseri umani, che stentano addirittura a sopravvivere fino al tramonto.
Altro che parlare di "
casta" (per antonomasia) facendo riferimento ai "
poveri e piccoli" politicanti di casa nostra!
AL - 15-06-2008
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Approvo tutto ciò che Lei ha detto |