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La P.Or.T.A. - Progetto Orientato alle Tematiche di Accoglienza
IL 17 GENNAIO ALLE ORE 14,30 PRESSO IL TEATRO DELLA GIOVENTÙ DI GENOVA SI E' TENUTA LA GIORNATA ONCLUSIVA SULLA SPERIMENTAZIONE DI SERVIZIO CIVILE REGIONALE

L'Istituto 'Vittorio Emanuele II-Ruffini' e il Comune di Genova hanno aderito al bando sperimentale di servizio civile della Regione Liguria mirato a realizzare percorsi educativi per valorizzare la cultura della pace, della mondialità e della cittadinanza attiva. I ragazzi dell'istituto, insieme ad altri 'colleghi' di sedici istituti superiori liguri (in tutto 560 allievi), sono stati i primi in Italia a poter vivere già a 16 anni questa esperienza di volontariato sottoforma di servizio civile quale opportunità di crescita personale e di promozione di una cultura di solidarietà.
I giovani studenti coinvolti, italiani e stranieri, vivono quotidianamente proprio nella loro realtà scolastica problematiche di solidarietà, partecipazione, gestione dei conflitti e più in generale di convivenza civile.
In particolare durante lo scorso anno scolastico (febbraio-aprile 2007) sono state selezionate due classi appartenenti ai due indirizzi presenti in Istituto:
- una II del corso economico-aziendale dell'indirizzo professionale
- una IV del corso Mercurio (ragionieri-programmatori) dell'indirizzo tecnico.
Convinti della validità del confronto con esperienze concrete per raggiungere meglio l'obiettivo, ci si è appoggiati alla struttura 'IL FARO', sportello di consulenza pedagogica alla persona per minori, famiglie, donne ed immigrati
(tutti i giovedi, dalle 17,30 alle 19.30
presso la sede dell'Associazione " BAMBINI VITTIME - ONLUS"
e-mail info@bambinivittime.org
).
Tramite il progetto 'La P.Or.T.A.' gli alunni sono stati così portati a conoscenza di situazioni reali sulle tematiche portanti della convivenza civile. Si sono avvicinati alle problematiche che ruotano attorno ad una struttura di accoglienza, sono stati formati sulle conoscenze necessarie alla sua gestione da parte di formatori ed informatori che vi svolgono la loro attività.
I ragazzi coinvolti nel progetto hanno avuto l'opportunità di essere informati in relazione ai servizi offerti dallo sportello:
• ORIENTAMENTO E INSERIMENTO SCOLASTICO E LAVORATIVO: facilitazione dell'inserimento lavorativo e scolastico di immigrati e non.
• COLLOQUI PERSONALIZZATI: situazioni di abuso e maltrattamento minorile, difficoltà scolastiche, relazionali, deficit attenzione e iperattività, disturbi personalità.
• SOSTEGNO PSICOLOGICO ALLE FAMIGLIE: risoluzione di comportamenti educativi famigliari inadeguati o errati; aiuto alla coppia in crisi o in procinto di separarsi.
• GRUPPI DI CRESCITA, per una formazione permanente.
• DIDATTICA: acquisizione di un adeguato metodo di studio per minori e adulti immigrati e non.
• CONSULENZA PER LE DIVERSABILITA'.
Gli allievi coinvolti nel progetto hanno avuto l'opportunità di acquisire una formazione anche sulla NORMATIVA SUI DOCUMENTI DI SOGGIORNO E LAVORO DOMESTICO
Sono state realizzate anche visite ad altre strutture di informazione/orientamento presenti sul territorio, come l'InformaGiovani del comune di Genova.
Si è prefigurato quindi un percorso formativo suddiviso in due parti, una preparatoria, di formazione interna all'istituto, ed una pratica, di attività esterna.
Sia dai docenti sia dagli allievi è stata molto apprezzata l'opportunità di vivere a scuola momenti diversi dalle solite lezioni.
L'aver affiancato le tradizionali ore di Italiano, Matematica, Economia Aziendale, ecc. ad ore di riflessione sulla cittadinanza attiva e l'educazione alla pace ed all'accoglienza ha conferito una maggiore dignità a tali problematiche, che difficilmente sono trattate alla stregua delle discipline curriculari.
Molto arricchente è stato anche percorrere metodologie poco frequentate nelle attività didattiche, come le dinamiche di gruppo.
C'è stata anche l'occasione di conoscere una realtà cittadina, quella delle associazioni di volontariato, molto dinamica e vivace, ma poco o per niente nota agli adolescenti. Essi hanno compreso il significato del dono di un po' del proprio tempo a beneficio della comunità insieme a compagni di scuola e docenti, quindi ad un livello collettivo e con una ricaduta ed una valenza decisamente più globale. Infatti abbiamo riscontrato in altre classi non coinvolte nel progetto il desiderio di partecipare all'iniziativa, desiderio che si è poi concretizzato per alcuni studenti in stage estivi presso la struttura 'Il Faro'.
Il maggior vantaggio è stato comunque quello di una crescita individuale a livello civile, sia rivolta verso l'esterno sia verso l'interno della scuola, che presenta un elevato tasso di multiculturalità.
Quest'ultimo punto è da intendersi fra i compagni, ma anche con i docenti: abbiamo infatti approfondito la nostra conoscenza in un contesto diverso da quello usuale, traendone indubbiamente benefici.

M.Cristina Mazzola - referente per l'istituto

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