Tahar Ben Jelloun è il nuovo presidente della Giuria dei Critici del Premio Grinzane Cavour, la cui cerimonia di Designazione si svolgerà sabato 19 gennaio 2008 al Palazzo Reale di Torino.

Membro della Giuria dal 2004, lo scrittore franco-marocchino è tra i più rappresentativi autori del mondo arabo.

Tahar Ben Jelloun dirigerà i lavori della Giuria dei Critici che a gennaio proclamerà le terne dei vincitori della "Narrativa italiana" e della "Narrativa straniera", il "Premio Internazionale" e il "Premio Autore Esordiente".

La giuria è composta da: Vincenzo Cerami, Alain Elkann, Luigi Forte, Björn Larsson (Svezia), Rosetta Loy, Predrag Matvejevic (Croazia), Lorenzo Mondo, Raffaele Nigro, Gianni Riotta, Jacqueline Risset (Francia), Francesca Sanvitale, Peter Schneider (Germania), Luis Sepúlveda (Cile) e Giuliano Soria.

Nato nel 1944 a Fès, in Marocco, e trasferitosi nel 1971 a Parigi, Tahar Ben Jelloun è considerato il più grande scrittore magrebino contemporaneo. Romanziere, poeta e giornalista, collabora con Le Monde, La Repubblica e Panorama con articoli di osservazione internazionale.

Per il suo impegno civ il e e intellettuale ha assunto nel tempo il ruolo di mediatore tra l'Occidente cattolico e un Islam moderato e illuminato.

Tra le sue opere si ricordano: A occhi bassi (Einaudi, 1993); L'amicizia e l'ombra del tradimento (Einaudi, 1994); Lo specchio delle falene (Einaudi, 1998); L'albergo dei poveri (Einaudi, 1999 - Premio Grinzane Cavour 2000, sezione Narrativa Straniera); Il razzismo spiegato a mia figlia (Bompiani, 1998) e L'Islam spiegato ai nostri figli (Bompiani, 2001).

Tra gli ultimi lavori Mia madre, la mia bambina (Einaudi, 2006), sulla malattia della madre affetta dall'Alzheimer e Partire (Bompiani, 2007), la storia di un giovane algerino che lascia il suo Paese per inseguire il mito dell'Europa che è la al di là dello stretto, ma vede i suoi sogni infrangersi dolorosamente.

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