Un paese di sportivi e dilettanti
Mauro Romanelli - 18-07-2002
Non solo il Governo Berlusconi si è caratterizzato per
essere il primo Governo occidentale dell'ultimo secolo
(di destra o di sinistra) ad abbassare invece che
innalzare l'età dell'obbligo scolastico (da 15 a 14
anni).

Non solo sono stati tagliati con l'ultima Legge
Finanziaria tutti i capitoli di bilancio relativi
all'Istruzione, all'Università, alla Ricerca pubblica,
invertendo la tendenza all'aumento instaurata con i
Governi dell'Ulivo (non uno si salva: dall'inglese
alle elementari, all'informatica, all'edilizia
scolastica, ai fondi per i dipartimenti universitari,
ai fondi per gli enti di ricerca non universitari, al
fondo nazionale per il diritto allo studio, ai fondi
per l'innovazione didattica legati all'autonomia
scolastica, ecc, ecc).

Non solo è stata bloccata l'attuazione delle Leggi del
precedente Governo, senza sostituirle con nuovi
provvedimenti (Delega Moratti immobile in parlamento
boicottata e scaricata dalla stessa maggioranza di
destra).

Non solo tutto questo: le disponibilità di bilancio,
già decurtate, del Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, sono evidentemente un
fondo cassa cui attingere tranquillamente con
variazioni di bilancio se c'è da coprire un'altra
spesa.

Nel decreto legge "omnibus" di recente promulgazione
del Governo, per coprire il finanziamento alle società
dilettantistiche sportive, si tagliano 34 milioni di
euro per i prossimi tre anni al predetto Ministero,
come l'articolo 6 comma 27 impietosamente testimonia.

Per i miscredenti, basta un giretto virtuale al
seguente indirizzo:
www.camera.it/_dati:

Decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 158 dell'8 luglio 2002.


Interventi urgenti in materia tributaria, di
privatizzazioni, di contenimento della spesa farmaceutica e
per il sostegno dell'economia anche nelle aree
svantaggiate.


Articolo 6.

(Disposizioni in materia di società
e associazioni sportive dilettantistiche).

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27. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo, valutato in 1.000.000 di euro per l'anno 2002, in 7.000.000 di euro per l'anno 2003, in 26.000.000 di euro per l'anno 2004 ed in 17.000.000 di euro a decorrere dall'anno 2005, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2002-2004, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2002, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

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M.R.- Responsabile Scuola Federazione
Nazionale dei Verdi


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