Grazia Perrone - 02-12-2007 |
La tua denuncia, caro Francesco, va ampliata, chiarita ed indirizzata alle segreterie nazionali firmatarie del CCNL scuola. Con una precisazione. Il Fondo di istituto fortemente voluto dai confederali ed inserito nel contratto scuola ’95 – come ha autorevolmente chiarito Enrico Panini e come risulta dalle faq Flcgil – è salario differito. In questo contesto (a prescindere dalle modalità non sempre trasparenti e democratiche di attribuzione)esso rientra – a pieno titolo – nei 138 euro di aumento lordi (per i docenti) e 89 euro (sempre lordi) per il personale Ata che i mezzi di (dis)informazione di massa hanno dato già per acquisito e intascato dai lavoratori della scuola. La tua denuncia, invece, ci indica che: - fondi destinati al “miglioramento” dell’offerta formativa e stanziati in funzione di aumento stipendiale in base al maggior carico di lavoro sostenuto da docenti e Ata potrebbero essere dirottati per pagare … "(…)fatture in scadenza (…)”; - ciò avverrà (spero) con il consenso della Rsu (alla quale spetta il compito di contrattare il corretto utilizzo di questi fondi) e degli organi collegiali competenti. A cominciare dal Collegio dei Docenti al quale spetta il compito di indicare – nell’ambito del Pof – le attività aggiuntive da retribuire con il Fis. E mi auguro che “(…)Il dirigente che non garantisce il pagamento del fondo di istituto (…)” ne tenga conto …. prima di commettere sciocchezze. Da qualunque parte la si guardi, comunque, la tua denuncia indica che – perlomeno nella tua scuola - una parte dell’aumento stipendiale destinato al personale docente e non docente rischia di andare in fumo. |
Francesco Mele - 03-12-2007 |
Cara Grazia, come sempre i tuoi interventi sono molto efficaci e mi fanno cogliere aspetti che non avevo correlato. Ma devo sottolineare che in realtà il problema delle fatture è solo la beffa dopo il danno, perchè il salario differito a cui ti riferisci, i cui fondi sono già stati ricevuti a suo tempo dalla scuola (il FIS in questione e che dobbiamo incassare ancora è quello dell'AS 2006-2007), ha già preso il volo da quel po' se in cassa ci sono solo 39.000 euro e ne servono 70.000. In realtà ci sarebbero tutti gli estremi per citare in giudizio il DS e il DSGA che hanno avallato impegni di spesa senza avere certezza sui finanziamenti relativi, e in un tale giudizio correrebbero il rischio di una costituzione contro di loro dello stesso ministero. Buffo no? Ma dato che penso che questo non sarà mai, vedrai che finirà che toccherà ai lavoratori di aspettare una qualche soluzione, sempre che ci sia. Del resto la nota prot n. 2430 del 22 novembre 2007 proprio nel merito di queste storie mi sembra un po' scaricabarile e fumosa nelle possibili soluzioni, che comunque appaiono distanti nel tempo. Che ne dici? Ciao Francesco |