Riparliamo di scuola
Roberto Renzetti - 10-11-2007
Parte Prima

Dopo sei mesi devo tornare ad occuparmi di scuola per il degrado che continua inarrestabile, per il disinteresse colpevole del governo, per l'aggravante del ministro che lavora per la scuola confessionale, per l'incapacità cronica del sindacato di capire qual è l'oggetto del contendere.
E' difficile cercare di capire da dove iniziare a raccontare. La cosa migliore è forse partire da un articolo di Mario Pirani su Repubblica del 10 settembre 2007. Pirani si mostra molto ben disposto verso ciò che accade all'Istruzione dall'avvento di Fioroni. Finalmente si lavorerà sul serio, visto che i pedagogisti e la simil paccottiglia non c'è più nelle commissioni di studio per riformare. Dice Pirani:
Con l'ausilio di una commissione di esperti, presieduta dall'epistemologo Mauro Ceruti, non dominata come per il passato dai soli pedagogisti ma composta anche da docenti delle varie discipline e da personaggi con grande esperienza pedagogica sul campo, come l'inventore dei "maestri di strada", Marco Rossi Doria, il ministro ha presentato le Indicazioni, i decreti, le direttive che specificano misure per un primo biennio di sperimentazione di questa nuova fase di ritorno all'ordine, al buon senso e alla serietà dello studio.
Caspita, un epistemologo! Deve essere certamente persona preparata. Poi uno legge s'informa e capisce che questa è un'altra delle bufale che ormai ci vengono propinate anche da persone serie, come Pirani, che non controllano le fonti. Il Ceruti se è epistemologo, di epistemologia sa quanto io di punto Palestrina. Egli stesso più e più volte si presenta come antropologo. Ma non sono i suoi studi al centro degli interessi per la sua nomina in quella Commissione. Il ministro Fioroni, noto teodem presente in pompa magna al Family Day insieme a Pezzotta, è persona molto legata al Pezzotta medesimo. Sono ambedue di Bergamo e ambedue baciapile che dialogano amorevolmente su questioni di fede. Leggiamo un pezzo del duetto. Inizia Pezzotta:
"La "finanziarizzazione" dell'economia, poi, fa sì che il destino delle imprese sia sempre più spesso deciso "altrove", senza che le comunità locali possano incidere su queste scelte". In questo scenario, ha proseguito Pezzotta", è più che mai importante che la Chiesa annunci la resurrezione di Cristo. La speranza escatologica ha il potere di rinvigorire le altre speranze umane, ci sollecita a ricercare migliori condizioni di vita e di lavoro, relazioni con i nostri simili che non si riducano a una forma di competizione selvaggia". Ceruti [...] ha invece sottolineato la peculiarità della speranza cristiana, "che non si prefigge solo di superare i limiti della situazione presente, ma si costituisce precisamente a partire da questi limiti". "L'antropologia - ha affermato - ci spiega che l'essere umano viene al mondo non attrezzato rispetto ai piccoli di altre specie: per potersi sviluppare egli ha bisogno di un lungo periodo di accudimento. Noi esistiamo solo perché veniamo accolti in una rete di legami, di affetti: la speranza non può consistere, dunque, in una negazione della nostra essenziale fragilità, ma nella piena accettazione della dimensione "filiale" dell'esistenza".
E dopo queste note liriche vediamo quale altro merito ci porta il Ceruti che, per buon peso, è anche estimatore del sociologo newagista Morin che, con Bateson, fa strame tra gli spiriti semplici. Egli è membro del Comitato Nazionale per la Bioetica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. E quando si legge Bioetica in associazione con la lirica di cui sopra si capisce subito con chi si ha a che fare. Ma poi l'emerito professore si muove nell'ambito del Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Bergamo che, per pura combinazione, è il luogo da dove partiva l'aquila Bertagna, coautore dei disastri Moratti con le sue sciocchezze sulla scuola. Ricordo solo la vicenda di Darwin sparito dalle indicazioni nazionali che allora vennero realizzate e, ancora per pura combinazione, sparito di nuovo (al suo posto c'è una frase degna dell'ipocrisia più becera: Riconoscere gli adattamenti e la dimensione storica della vita, intrecciata con la storia della Terra e dell'uomo), dopo che Moratti aveva dovuto fare rapida marcia indietro, dalle indicazioni appena fornite dall'Augusta Commissione benedetta da Pirani. E' un mondo straordinario la scuola, mondo che s'intreccia con la politica e, soprattutto, con persone che da anni vogliono farne terreno di bonifiche culturali per rendere gli studenti degli ignoranti ed anche un poco ritardati. E questo e ciò che appare anche se gli interessi che si muovono sono altri. Da quando si sono visti all'opera i riformatori (sempre e comunque), viene da rimpiangere la Falcucci. Berlinguer, l'ignoto giurista, con la sua corte di scienziati (sic!) della formazione capitanati da Maragliano (che oggi fa il pentito ma solo perché gli hanno tolto i giochi o meglio: i videogiochi) ha terremotato l'intero sistema affidandolo alla spontaneità ed al mercato. La sua commissione di saggi (sic!) ha messo su castelli di pedagogese che erano e non potevano essere altro che castelli di carta. La cosa era stata capita dagli operatori della scuola, quelli che non sono mai invitati nelle infinite commissioni. Vi sono sempre professori universitari (che se dessero prova di saper fare didattica dove operano sarebbero già encomiabili; chiedete loro come curriculum almeno il libro di testo della materia che insegnano e che hanno scritto ...); vi sono poi rappresentanti del mondo cattolico in prima persona o abilmente mascherati (come Ceruti); vi è qualcuno di Confindustria; poi vi sono i signorsì che dovrebbero provenire da differenti associazioni di categoria e che, guarda tu un'altra combinazione, difficilmente operano nella scuola perché, proprio grazie agli infiniti signorsì, si sono meritati comandi e distacchi per l'eternità (ed hanno perso anche la loro disciplina, a meno che non fosse pedagogia, e quindi straparlano in pedagogese); si possono trovare dei Dirigenti Scolastici, fino a prova contraria ignoranti in quanto fuggiti da ogni valutazione e/o concorso; vi sono infine i panda, quelli che vengono fermati dagli uscieri perché sconosciuti, un paio d'insegnanti per arredo. Prendete tutte le commissioni che volete e capirete bene ciò che dico.

continua


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 Miha    - 25-11-2007
Tutto bene però Fioroni non è di Bergamo.