l'Unità - 18-10-2007 |
Premio Nobel Watson razzista, lezione cancellata a Londra Il museo della Scienza di Londra ha cancellato la prevista conferenza del premio Nobel James Watson, pioniere degli studi sul Dna, dopo che questi aveva affermato che i neri sono meno intelligenti dei bianchi, suscitando proteste e polemiche. La lezione era prevista per venerdìi. Watson, 79 anni, non nuovo ad affermazioni controverse, aveva dichiarato alla vigilia del suo viaggio in Gran Bretagna per un giro di conferenze di sentirsi pessimista sul futuro dell'Africa perché «tutte le nostre politiche sociali sono basate sul fatto che l'intelligenza degli africani sia uguale alla nostra quando tutti i test svolti dicono il contrario». E aveva aggiunto che esiste il desiderio naturale di vedere tutti gli esseri umani come eguali, «ma la gente che deve trattare con dipendenti neri sa che non è vero». Il museo ha detto che queste posizioni sono «inaccettabili» e ha quindi annullato la conferenza. «Sappiamo - ha affermato lo Science Museum in una nota - che gli scienziati più eminenti possono alle volte dire cose che causano controversie, e questo museo non evita di dibattere argomenti controversi. Ma in questo caso pensiamo che il dottor Watson abbia superato il limite di un dibattito accettabile, e come risultato, cancelleremo la sua conferenza». |
Carla Andreolini - 19-10-2007 |
Sì, ho saputo del comportamento dei responsabili del museo della Scienza di Londra e ... ho apprezzato ! Ho inotre approfittato di questo fatto di "cronaca" per far riflettere gli studenti con cui lavoro su molteplici temi: la responsabilità degli scienziati; l'influenza della scienza sul pensiero comune; la differenza che esiste tra lo scienziato e l'uomo ecc.. Insomma ho fatto di tutto per trovare qualcosa di positivo anche in questa spiacevole occasione ... Curiosità (statistica?): lavoro con 5 classi di un liceo scientifico tecnologico; gli studenti di1°, 2°, 3° e 4° mi hanno chiesto informazioni e giudizi su questo fatto; gli studenti di quinta ( in 4° hanno studiato dalla genetica classica a quella molecolare) non ne sapevano nulla, non ricordavano Watson e non avevano sentito / letto la notizia! saluti a tutti Carla |
Arnaldo Radovix - 24-10-2007 |
Io non ho apprezzato per niente cara Carla. Mi ha ricordato il caso della abiura di Galileo! E se fai una differenza fra uomo e scienziato vuol dire che non ne sai nulla dell'uno e/o dell'altro. Se fai questa differenza significa che il tuo uomo non è altri che un ignorante imbevuto di demagogie (di sx di dx o religiose, come ti pare)...demagogie che vengono allegramente chiamate "etica". La scienza e lo scienziato e quindi l'uomo non possono prescindere dalla CONOSCENZA, anche se questa urta le utopie insegnate da maestri bravi a girare le frittate d'aria ma scarsi della conoscenza del mondo. Poveri ragazzi! |