Del nostro futuro decidiamo noi
Siamo movimenti, sindacati di base, centri sociali, precari, senza casa, migranti, lavavetri, writers, senza diritti, invisibili. Ci aspettavamo che questo governo cominciasse a fare ciò che aveva promesso: cancellare la precarietà, abrogare la legge 30 del governo Berlusconi, garantire tutele e nuovi diritti.
Ci aspettavamo che al centro della politica italiana venissero messi i bisogni di milioni di persone, le vite precarie di chi non riesce ad arivare alle fine del mese, non riesce a pagare l'affitto, fa tre lavori per pagarsi le tasse universitarie, viene discriminato da leggi omofobe e razziste.
Il 23 luglio scorso governo, sindacati confederali, confindustria hanno firmato un protocollo d'intesa su welfare e pensioni, un accordo che non argina la precarietà dilagante ma che invece la alimenta favorendo mercato e imprese. L' 8, 9 e 10 ottobre i sindacati confederali chiederanno ai pensionati e ai lavoratori dipendenti e in regola di esprimersi su quest'accordo, votando.
Noi lo renderemo possibile per tutti gli altri, per chi non è garantito, chi è in nero, chi è disoccupato, chi è precario, chi è invisibile. Dal 5 al 12 ottobre apriremo nelle città centinaia di seggi della consultazione precaria dove tutti e tutte potranno partecipare, votare, reclamare con un gesto semplice maggiori diritti e dire no alla precarietà.
P.S.= VOTATE E FATE VOTARE NEI SEGGI DELLA CONSULTAZIONE PRECARIA, MA ANCHE NEI SEGGI DEI SINDACATI CONFEDERALI....NOI VOTIAMO NO.
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