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Ciao Gianfranco... mi permetto di salutare così, perchè finalmente mi sono tolto dai cosiddetti la scuola e credo ti fa più piacere se ti tratto da amico (anche se in realtà lo sei sempre stato)... finita la scuola ho cominciato a lavorare in un impresa edile di un amico di mio padre, come lavoro è molto poco da me, ma è l'unica cosa che ho trovato nel breve tempo che rimaneva prima di agosto, e che mi ha fatto guadagnare qualche spicciolo per farmi le vacanze (ancora da finire). Sono stato un pò a Terracina, ospite da un amico, starò 3/4 giorni a Palinuro, a farmi il ferragosto, e poi ospite dinuovo a Riccione. Riguardo l'università sono ancora in bilico, voglio andar via di qui, voglio andare a vivere da solo, voglio andare a Londra. Se restassi avrei un lavoro in un negozio di componenti elettronici e contemporaneamente aprirei un negozio di abbigliamento a socio con un amico nel quale ci metterei mia sorella a lavorare, che è più avviata di me nel campo, e molto probabilmente farei l'università; ma la voglia di andar via da questa merda è tanta. Del resto non mi posso proprio lamentare, le donne le ho, fra cui un paio che mi vogliono bene anche, gli amici sempre presenti per ora, e la famiglia anche. Spero le tue vacanze siano andate bene fino ad ora e spero che proseguiranno così... grazie del tuo insegnamento, e non parlo solo di quello didattico, ma anche di quello di vita, ciaoooooooooooooooooooo...
P.S.: ho bisogno di un tuo messaggio col quale mi invoglierai ancora una volta a fare l'università... uno che mi levi gli eventuali dubbi... non so, parla male di Londra, parla male del mio livello culturale senza università, fai ciò che vuoi ma convincimi..."
Naturalmente ho risposto, in privato, a Mimmo. Quello che voglio sottolineare qui è che lettere di questo tipo ti ripagano di mille frustrazioni. Danno senso al tuo lavoro; di più, danno senso alla tua vita. Mio figlio ha letto la lettera ed ha detto, con lo slang tipico dei giovani, "Papà, ha funzionato!"
Bene. Davvero mi sento rinfrancato e soddisfatto. Bravo Mimmo!
Ho fatto leggere ad alcuni miei colleghi questa mail. Le reazioni sono state:
Due : commossi, felici di condividere con me tale momento di emozioni
Uno: puntigliosamente rileva errori di grammatica e sintassi, mettendo in risalto il presunto contenuto diseducativo laddove Mimmo dice "mi sono tolto dai cosiddetti la scuola".
Uno: "Passiamo a cose più importanti, non abbiamo tempo da perdere"
Che ne pensate, siamo davvero allo showdown nella scuola?
C66 - 14-09-2007
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Mi pare di aver capito che si tratti di un ex allievo che si rivolge ad un suo ex-insegnante.
In questo caso il tono della lettera mi sembra davvero troppo confidenziale, non so quanto confacente al ruolo che la scuola dovrebbe avere nella società per non ridursi a generico centro di aggregazione sociale.
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Sonia Cartosciello - 19-09-2007
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Se il tuo studente ti ha chiesto di invogliarlo a fare ciò che, evidentemente, più desidera, è perchè sei stato credibile. Ed proprio ciò la vera peculiarità di un insegnante autentico.
Complimenti!
Sonia Cartosciello
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